Ristoranti: tre forchette a S'Apposentu
- Scritto da Effe_Pi
Il locale dello chef Petza a Siddi ottiene il prestigioso riconoscimento da parte del Gambero Rosso.
Un sardo nel gotha della cucina nazionale. E' lo chef stellato Roberto Petza, il cui ristorante S’Apposentu a Casa Puddu di Siddi, entra come primo sardo nel gruppo esclusivo di quelli che possono vantare le Tre Forchette del Gambero Rosso, il massimo riconoscimento dell'associazione di gourmet. Petza aveva ottenuto l'anno scorso la stella Michelin, si tratta quindi di una conferma per il cuoco di San Gavino, anche direttore dell'Accademia di alta formazione per chef "Casa Puddu", che ha guadagnato in appena due anni 5 punti raggiungendo la prestigiosa soglia di 90 punti su 100 (l'anno scorso erano 87).
Il risultato è incluso nell'edizione 2014 della Guida ai Ristoranti d'Italia del Gambero Rosso, ed è stato ottenuto insieme ad altri tre nuovi ristoranti, anche se due locali hanno invece perso il massimo riconoscimento. Sul podio si confermano Massimo Bottura con l'Osteria Francescana di Modena e Gianfranco Vissani col suo omonimo ristorante di Baschi (Terni), seguiti da vicino da Alfonso Iaccarino, Antonino Cannavacciuolo e Heinz Beck. Fa da traino all'intera Penisola la Lombardia con ben cinque Tre Forchette, seguita dal Veneto con tre e da Emilia Romagna, Piemonte e Toscana con due.
Anche in tempi di crisi come questi, un altro riconoscimento per la cucina sarda, spesso sottovalutata rispetto a quella di altre regioni italiane, ma sicuramente in grado di offrire esperienze culinarie di altissimo livello mantenendo semplicità e ingredienti sani che non sempre sono presenti altrove. Come quelli contenuti nelle portate di Petza, che vanno dal muggine di cabras in oliocottura con verdurine dell'orto, mandorle fresche, gamberi cozze e vongole al maialino brado croccante con patate dell'orto e salsa di prugne fino alle tallutzas di casa con ragù di pecora leggermente tartufato e pecorino giovane, per citare solo alcune delle delizie offerte dal locale di Siddi.