CHI MANGIA SARDO CAMPA CENT'ANNI
- Scritto da Effe_Pi
Il Guardian inserisce la dieta sarda tra quelle che favoriscono la longevità.
La dieta sarda potrebbe essere quella giusta per campare fino a cent’anni. La presenza di ultracentenari nell’isola, che si è calcolato fossero nel 2010 oltre 350, viene autorevolmente messa in connessione con il suo cibo tipico da un reportage del quotidiano inglese “The Guardian”, che oltre alla Sardegna individua come luoghi di diete “della longevità” la zona dell’arcipelago di Okinawa, in Giappone, e l’isola greca di Ikaria. La battaglia insomma è tutta tra isole, ma tra due concezioni molto diverse di cucina, quella nipponica, basata su Tofu, bambù e cetrioli, e quella del Mediterraneo, ricca in olio d’oliva, verdure fresche e cereali.
Gerontologi e nutrizionisti si dividono proprio su quale sia la migliore, secondo il Guardian, anche se ci sono dei punti in comune: anzitutto, in tutte queste zone, ad arrivare oltre i 90 anni sono nell’85% dei casi le donne e poi tutte quelle citate, Sardegna compresa, sono zone dove in passato si è avuta scarsità di cibo, per cui le diete si sono adattate a questa realtà. Di sicuro, sarebbero da evitare il più possibile i supermercati, visto che ad Ikaria ad esempio il primo ha aperto solo tre anni fa, e sono invece da privilegiare i cibi freschi: tra i fattori comuni della dieta dei Matusalemme nelle varie parti del mondo, infatti, ci sono sempre tisane di erbe ricche in antiossidanti, tra le quali sicuramente figurano la menta fresca, che favorisce la digestione, e l’artemisia che migliora la circolazione del sangue. Verdure fresche, olio d’oliva, e un consumo limitato di carne e latticini completano il quadro.
Secondo il Professor John Mather, interpellato dal quotidiano inglese, le diete che favoriscono la lunga vita hanno meccanismi simili, visto che tendono tutte ad evitare il danno molecolare sulle cellule, e tra i cibi che favoriscono il mantenimento in salute da questo punto di vista ci sono pesce, fagioli, noci, semi, legumi e tutti i cereali, mentre sono da evitare gli abusi di carne rossa, formaggi e zucchero.
Non c’è però da esagerare nel dettare regole: lo stesso reportage del Guardian si conclude ricordando che la più anziana persona che abbia mai vissuto, la francese Jeanne Calment, morta nel 1997 all’età di 122 anni, era un’appassionata di cioccolato che nei suoi pasti quotidiani abbondava sempre con olio d’oliva e vino rosso.