Gelato: ecco i 10 gusti sardi più originali
- Scritto da Effe_Pi
Il caldo ha portato nell’isola un boom nella produzione di gelati artigianali, ecco tutti i gusti più particolari che si possono trovare quest’estate nei locali della Sardegna.
In Sardegna cresce la produzione di gelato artigianale, con gusti sempre più originali: ad Oristano si sperimenta il gelato alla vernaccia e mostacciolo, a San Sperate va molto pesca e pecorino e qualcuno azzarda l'abbinamento pomodoro, 'culurgione' e corbezzolo. Il settore, che nell'Isola conta circa 550 imprese, offre notevoli prospettive perché il consumo del gelato, un tempo strettamente legato all'estate, si sta sempre più destagionalizzando. La spesa pro capite annuale di ogni sardo in gelati è di circa 80 euro. Buone prospettive anche per l'export: il gelato italiano ha come meta preferenziale la Germania, ma sono in crescita anche il mercato statunitense e quello dei Paesi dell'Est Europa, Estremo Oriente e Australia. Il boom dei consumi spinge le piccole gelaterie artigianali dell'isola a sperimentare nuovi gusti ma anche a adeguarsi ai particolari regimi alimentari, alle sempre più frequenti intolleranze alimentari ed alle scelte etiche. Fino ad arrivare al gelato vegano, senza glutine, senza uova, senza lattosio e senza zucchero.
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I 10 gusti più strani Made in Sardegna
1) Arrescottu e nuxedda – ricotta e noci, lo hanno proposto per prime le gelaterie di Pula negli anni ’80 ma oggi ormai è quasi un classico;
2) Figu Morisca – fico d’India, partito anche quello dalla zona del cagliaritano, ora si trova un po’ ovunque, anche quello basato sulla sapa, la marmellata che anima alcuni dei dolci sardi più importanti;
3) Vernaccia e mostacciolo – un gusto davvero originale che si sta sperimentando ad Oristano, con un “dolce su dolce” molto particolare;
4) Pesca e pecorino – originale abbinamento che quest’estate sembra andare molto di moda a San Sperate;
5) Pomodoro, culurgione e corbezzolo – davvero particolare, ma se qualcuno ha provato il gusto vorremmo proprio saperne di più;
6) Pardula – usare uno dei dolci più famosi dell’isola (tipico di Pasqua) come base per un gelato può essere una scommessa “sicura” ma anche un rischio (se non riesce bene); qualche artigiano temerario ci sta provando;
7) Mirto e Abbardente – altro grande classico, che ormai sembra aver varcato anche i confini dell’isola è il gelato a base del liquore – simbolo della Sardegna, ma anche il semifreddo all’Abbardente è qualcosa di inimitabile;
8) Fiore sardo Dop e pere caramellate al miele di Sulla – un gusto originale frutto della fantasia di un produttore di Marrubiu, che nel 2014 lo ha portato al Festival nazionale di Firenze;
9) Sa Carapigna – È il più classico e tradizionale di tutti, introdotto dagli spagnoli durante la loro dominazione questo antico sorbetto al limone è ancora prodotto con maestria, specie dalle parti di Aritzo;
10) Zafferano di San Gavino – sfruttando un’altra eccellenza della tavola sarda nasce (a Ghilarza) un gelato tutto da provare;
Foto | stu_spivack su Flickr