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Meal Prep, cosa vuol dire cucinare in un paio d’ore per tutta la settimana

  • Scritto da Effe_Pi

Per alcuni può sembrare un abominio, eppure l’idea di allestire la base delle preparazioni per tutta la famiglia e per tutta la settimana, mangiando sano e bilanciato, è una vera svolta.

È una novità che, nemmeno a dirlo, è arrivata insieme ai post delle food blogger statunitensi. Il Meal Prep è un modo di affrontare la cucina e giocare d’anticipo per non essere colti alla sprovvista dalla fatidica condanna alle 7.00 di sera: “Che si mangia oggi?”.

Un modo semplice e molto efficace di pianificare i pasti e preparare gli ingredienti che non ci si sognerebbe mai di cucinare appena rientrati da lavoro e proprio per la cena dei ragazzi. È anche l’occasione perfetta per includere i legumi nella routine settimanale senza ricorrere a quelli in barattolo che di solito sono più salati e contengono additivi o conservanti.

Ma è anche un modo furbo per essere certi di non ripetersi durante la settimana, evitando di mangiare lo stesso tipo di proteine troppe volte. Oppure per smettere, una buona volta, di far andare a male la verdura comprata in abbondanza colti da un eccesso di ottimismo privo di fondamenta.

 

Come si pianificano i pasti per tutta la settimana

La prima regola per avere successo in questa sfida impegnativa è il coinvolgimento. Specie se non si cucina solo per sé, è necessario chiedere la collaborazione attiva, e controfirmata nel caso in cui si interpellino minori dai gusti difficili. Quindi la prima cosa da fare è sedersi tutti insieme intorno al tavolo e decidere quali pasti consumare scegliendo tra una rosa di: preferiti, di stagione, novità da introdurre nelle abitudini familiari.

In base alle abitudini di casa, sarà necessario pensare ai due pasti principali o solo uno, alle colazioni, le merende e gli spunti. Sarà sorprendente scoprire quante risorse inutilizzate riserva la nostra dispensa già senza fare una gita al supermercato.

Quindi si stila la lista della spesa, organizzando bene dove comprare cosa. Per le verdure meglio puntare ai gruppi d’acquisto locali per assicurarsi primizie di stagione coltivate localmente e vendute a prezzo ragionevole direttamente dal contadino senza intermediari. Poi si organizza la spesa a seconda della deperibilità degli ingredienti: per quanto tempo possono stare in frigo senza alterarsi? vanno congelati cotti o crudi? E così via.

 

Cucinare in due ore per tutta la settimana, è possibile?

Ovviamente no, a meno di non barare e ricorrere all’aiuto del delivery. Ma questo non vale. Invece è possibile in un paio d’ore organizzare le basi che serviranno per allestire, questo sì, i pasti serali di rientro dal lavoro in pochissimo tempo. Il vantaggio è di poter contare sui propri pasti pronti e non cedere a quelli preconfezionati e fatti industrialmente. Sono pur sempre una miniera di conservanti, additivi e sale di cui si può fare bene a meno.

Il trucco per avere successo in questa fase di preparazione è avere un po’ di fantasia in cucina e prepararsi a trasformare in tutte le salse un ingrediente base. Per esempio, in piena stagione, se si ama la zucca conviene cucinarla tutta intera al forno, così com’è e senza sbucciarla. Si potrà poi dividere in porzioni e mettere in contenitori ermetici che ne preservino la qualità per almeno tre giorni. Quella che non si consuma subito si può congelare per averla pronta all’uso. Con una zucca intera si possono preparare tante cose, dalle vellutate all’hummus insieme ai ceci, il risotto, le torte e persino il pane.

Lo stesso ragionamento vale per i legumi. Meglio prepararne in quantità tale da coprire il fabbisogno della famiglia per tutta la settimana. Quindi si potranno aggiungere alle zuppe, frullarli con le spezie per fare saporiti crostini, oppure tritare con le verdure e scottarli per realizzare dei simpatici (e ben celati) burger vegetariani.

Altra preparazione che regge bene e a lungo sono le uova sode. Si mischiano con successo nelle insalate, oppure si possono usare per condire dei sandwich per la merenda dopo la palestra.

L’insalata, questa preziosa alleata del nostro intestino, è sempre relegata a tempi migliori. Per evitare quella imbustata, costosa, molto inquinata e di origine incerta, si può lavare un cespo fresco intero, magari due. Armati di coraggio e della giusta attrezzatura, come quella che si trova recensita suhttps://cucinareoggi.com, la lattuga, il radicchio, lo spinacino, e la misticanza in generale, si lavano in anticipo per poi farla scolare bene. Senza doverla asciugare troppo bene, si avvolge stretta dentro i canovacci di cotone e qui resta ben conservata in frigorifero senza sciuparsi e pronta a essere spezzettata per fare l’insalata. 

Foto | Rhia Perkins su Flickr