Il Cagliari vince il mal di trasferta: 2-1 all’Inter a San Siro
- Scritto da Effe_Pi
Rossoblù corsari a Milano con un secondo tempo di altissimo livello, decisivo Melchiorri i nerazzurri sbagliano un rigore.
Il miglior Cagliari della stagione e la pazzia dell’Inter portano all’impresa: la squadra di Rastelli vince contro i nerazzurri in trasferta, rimontando e finendo per sfiorare a più riprese il gol del 3-1. Rossoblù che hanno giocato la partita perfetta, secondo la tattica che un tempo si sarebbe definita “all’italiana”: sapendo di essere (sulla carta) meno forti, hanno aspettato l’Inter nel primo tempo, l’hanno contenuta con qualche difficoltà ma nemmeno troppe (Storari non ha fatto nessuna parata importante) e sono stati fortunati quando Icardi ha sbagliato il rigore (ancora una volta dubbio) concesso dall’arbitro per un fallo di Bruno Alves sullo stesso centravanti, contestato fin dall’inizio da una parte del suo pubblico. Nel secondo tempo poi, con un’Inter più stanca, il Cagliari ha iniziato a colpire a ripetizione di rimessa, costruendo almeno 6-7 palle gol nitide, oltre alle due che lo hanno portato a ribaltare il vantaggio interista firmato da Joao Mario.
Il Cagliari vince il mal di trasferta
Il mal di trasferta, che aveva portato risultati amari a Genova, Bologna e Torino sembra finalmente superato, e vista la prestazione lo sarebbe stato probabilmente anche con un risultato diverso, ma è un fatto che il Cagliari nonostante le assenze perduranti (ancora fuori Farias, Joao Pedro e Ionita, non ancora in condizione Dessena), mostri grande solidità e propensione al gioco. Di Gennaro trequartista è un’altra cosa, in difesa Ceppitelli e Pisacane hanno preso fiducia e sembrano ormai intoccabili, Padoin si rivela in ogni partita sempre più prezioso, Melchiorri a Milano non ha sbagliato un pallone, ed in coppia con Borriello come visto nel secondo tempo può essere davvero devastante.
Melchiorri e Rastelli grandi protagonisti
Proprio l’attaccante marchigiano, che ha superato muri immensi per arrivare fino qui, come l’infortunio che l’anno scorso gli ha fatto perdere mezza stagione, ma soprattutto la malattia che negli anni scorsi ha messo a rischio la sua stessa carriera, è stato l’assoluto protagonista del match, tanto che qualche tifoso lo ha addirittura accostato al mitico Gigi Riva. Dopo la vittoria di San Siro, che ha decretato anche l’assoluto valore in Serie A del tecnico Massimo Rastelli, senza sbavature né tattiche né sui cambi, con il coraggio di lasciare fuori inizialmente Borriello per inserirlo nel secondo tempo (in cui pur non segnando è stato fondamentale), i rossoblù si trovano in una posizione di classifica invidiabile, ma ancora è presto per cullarsi sugli allori. Domenica prossima al Sant’Elia arriva l’insidiosa Fiorentina, e vedremo se ancora una volta il Cagliari riuscirà a far valere la legge del proprio stadio, per innalzarsi ancora di più verso traguardi che solo poche settimane fa sembravano impossibili.
Is Mellus
Melchiorri – Devastante. Corsa, sponde, conclusioni, un gol e mezzo: prova da grande centravanti
Ceppitelli – Stavolta è stato lui la vera muraglia della difesa rossoblù, prestazione sontuosa senza sbavature e ha sfiorato anche il gol
Pisacane – Inizio sofferto contro Perisic, poi prende le misure al croato e finisce da dominatore, anche in proiezione offensiva
Di Gennaro – Primo tempo opaco, ripresa di grandi giocate, sfiora il gol in più occasioni e fa segnare Melchiorri
Aicci Aicci
Tachtsidīs – Come difensore aggiunto non è neanche male, ma in impostazione sbaglia tanto, troppo
Sau – Contro un’avversaria che lo esalta, stavolta si fa vedere poco e l’unica volta che ci prova davvero Handanovic si supera
Bruno Alves – La grande muraglia portoghese mostra qualche piccola crepa, il rigore è severo ma stavolta concede qualcosa di troppo agli avversari