Calcio: Crolla a Genova un Cagliari bifronte
- Scritto da Effe_Pi
I rossoblù subiscono ma tengono e ripartono sull'ostico campo di Marassi fino a 15 minuti dalla fine, ma crollano dopo un clamoroso palo di Giannetti e un gol rocambolesco del Genoa.
Settantacinque minuti rocciosi e quindici da mammolette. Il riassunto dell’esordio del Cagliari al ritorno nella massima serie, ieri sera contro il Genoa, sta tutto qui: una squadra troppo rinunciataria dall’inizio, come accusano i detrattori dell’allenatore Rastelli? Forse, ma fino a un quarto d’ora dalla fine, fino alla deviazione casuale di Capuano su un tiro da fuori senza troppe pretese di Ntcham, il Cagliari era stato tatticamente perfetto, aveva segnato un bel gol, sfiorati un altro paio in contropiede e colpito un palo clamoroso un attimo prima del pareggio genoano. Semmai, il problema è cosa è successo dopo, nell’ultimo fatale quarto d’ora: i rossoblù, quasi granitici fino ad allora, si sciolgono come neve al sole, beccano da Laxalt un gol in slalom a difesa schierata che nemmeno Messi, e vengono ancora trafitti nel finale da un altro nuovo entrato, Rigoni.
Il Cagliari sembra una squadra con qualche problema di testa, oltre ad alcuni limiti tecnico-tattici: si era già visto l’anno scorso in B come una squadra solida, fantasiosa e a tratti addirittura sfacciata potesse improvvisamente balbettare e trasformarsi in un gruppo dimesso e capace di prendere due – tre gol in pochi minuti. Questo difetto rischia di essere acuito in Serie A, dove i valori tecnici sono più alti e qualsiasi squadra è capace di ribaltare una partita in poco tempo, figurarsi il Genoa, che peraltro in casa l’anno scorso ci ha costruito la stagione, facendo a Marassi ben 33 dei suoi 46 punti totali.
Oltre a questo, la squadra di Rastelli sembra soffrire anche qualche equivoco tecnico, ad esempio in difesa: a fronte di un portiere sicuro tra i pali e un po’ meno nelle uscite e di tre centrali di livello, di cui uno però resta sempre fuori (ieri è toccato a Salamon), sulle fasce la situazione è molto meno brillante, con Capuano e Murru che hanno ballato quasi tutta la partita e poche alternative in rosa, visto che Padoin non sembra essere il terzino che si cercava.
Vedremo se il durissimo match di sabato prossimo contro la Roma confermerà i dubbi o se tra le mura amiche del Sant’Elia i rossoblù saranno capaci di far vedere solo il loro lato migliore (rocciosi e concreti) piuttosto che quello peggiore degli ultimi 15’ di Genova (molli e distratti).
Le pagelle di IteNovas:
Is Mellus:
Borriello – un pallone in area e un gol – Mottalla
Sau – esce quando stava entrando (in partita) – Coitus interruptus
Bruno Alves – grande muraglia portoghese, annulla Pavoletti - Tostau
Aicci aicci:
Storari – gatto tra i pali, farfalla in uscita – Alluccau
Isla – benino dietro, quasi nullo avanti – Arrimandau
Ionita – corre molto, ma con pochi frutti – Infrusiau
Is Peus:
Padoin – Non copre e non crea, la prima è una stecca – Pagu Bessiu
Capuano – Lento in marcatura e sfortunato sulla deviazione del primo gol – Timmi Timmi
Di Gennaro – La tecnica è da Champions, la mobilità decisamente no – Sinzigorru
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