Stop ampliamento Rwm, associazioni all'attacco
- Scritto da Effe_Pi
Tutte le richieste di chi si è opposto all'ampliamento della fabbrica di armi di Domusnovas, bocciato dal Consiglio di Stato.
Quelle licenze edilizie non sono valide e ora la proprietà deve attivarsi subito per demolire e ripristinare lo stato dei luoghi. E' la posizione ferma delle associazioni ricorrenti, dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha bocciato l'ampliamento della fabbrica di bombe Rwm di Domusnovas, stabilimento dell'Iglesiente di proprietà della tedesca Rheinmetall il cui progetto dovrà essere assoggettato alla valutazione di impatto ambientale.
Italia Nostra, Assotziu Consumadoris Sardigna e Unione sindacale di Base rilanciano una mobilitazione a livello popolare. L'obiettivo - spiega Marco Mameli (Assotziu Consumadoris) – è "continuare a spingere, sostenere e ampliare questa battaglia". Mameli ha ringraziato in particolare lo studio legale di Andrea Pubusa e il comitato di riconversione dell'Rwm per il sostegno economico necessario per far fronte alle spese legali. Intanto, aggiunge Graziano Bullegas (Italia Nostra), "chiederemo alle nostre controparti di risarcirci della somma che abbiamo pagato per l'onorario del tecnico nominato dal tribunale, come previsto dalla sentenza del Consiglio di Stato".
In secondo luogo, "considerando che una parte importante dello stabilimento risulta abusiva, inviteremo a risanare la situazione il Comune di Iglesias che illegittimamente ha dato autorizzazioni che non poteva dare". Terzo punto: le associazioni insisteranno con la Procura di Cagliari per "dare una risposta ai numerosi esposti presentati quasi con cadenza semestrale in base alle informazioni che riuscivamo ad acquisire, e se ci sono reati, chiederemo che siano perseguiti". Per Enrico Rubiu di Unione sindacale di base, "chi oggi difende Rwm non difende posti di lavoro ma il profitto di un'azienda che distrugge i diritti dei lavoratori, come fa chiunque produca armi per le guerre".