Turchia, l’orgoglio vietato
Gli agenti hanno sparato gas lacrimogeni, e 15 attivisti del movimento Lgbt sono stati arrestati.
Il 19 giugno la polizia turca ha disperso con la forza una cinquantina di persone che si erano riunite nel centro di Istanbul per la parata del gay pride nonostante il divieto del sindaco.
Gli agenti hanno sparato gas lacrimogeni, e 15 attivisti del movimento Lgbt sono stati arrestati. Come spiega Hürriyet Daily News, il primo gay pride di Istanbul si era tenuto nel 2003. Poi, nel 2015, la polizia era intervenuta con cannoni ad acqua per disperdere i manifestanti, e quest’anno le autorità hanno vietato ogni tipo di corteo.
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