Siria, offensiva su più fronti
Nel nord della Siria è in corso un’offensiva contro il gruppo Stato islamico (Is).
Le Forze democratiche siriane (Fds), una coalizione di milizie a maggioranza curda sostenute dagli Stati Uniti, stanno preparando l’assalto a Manbij, la seconda città più grande della provincia di Aleppo.
L’offensiva ha lo scopo di tagliare la via di rifornimento che l’Is usa per far transitare combattenti, armi e denaro dalla frontiera turca alla sua roccaforte a Raqqa, riferisce Syria Direct.
L’Ufficio dell’Onu per gli affari umanitari (Ocha) ha calcolato che ventimila civili sono in fuga dall’area di Manbij e che altri 216mila potrebbero lasciare le loro case nei prossimi giorni. Inoltre le Fds si stanno dirigendo da nord verso Tabqa, da cui poi potrebbero avanzare verso Raqqa. Tabqa è anche l’obiettivo dell’offensiva dell’esercito siriano, sostenuto dall’aviazione russa, che procede da sudovest.
Il 4 giugno le truppe governative sono entrate nella provincia di Raqqa per la prima volta dall’agosto del 2014, quando furono cacciate dai jihadisti, nota Al Jazeera.
L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha denunciato che l’esercito ha lanciato raid aerei nelle zone di Aleppo controllate dai ribelli il 5 giugno e il giorno dopo ad Ashara, una città nelle mani dell’Is nell’est del paese. L’8 giugno altri raid hanno ucciso 15 persone ad Aleppo, colpendo anche un ospedale.