Liquori sardi: il Villacidro Murgia Giallo
- Scritto da Effe_E
La Sardegna vanta una tradizione liquoristica di tutto rispetto con una ricchezza di valori qualitativi e naturali che traggono origine dalle varietà vegetali endemiche del paesaggio isolano.
Come per gli altri alimenti, anche i liquori rispecchiano lo stile dell'economia domestica, sempre rivolta ad elaborare prodotti genuini, con procedimenti semplici ed economici, ricchi di aromi e sapori fini e delicati.
I liquori sardi, nella loro squisita semplicità, riescono sempre ad esprimere gusti e profumi inconfondibili, ben proporzionati ed integrati alle soluzioni alcoliche zuccherate e mielate, di moderata gradazione.
Anche i loro nomi sono particolari e caratteristici, poichè fanno riferimento molto spesso alle specialià vegetali utilizzate.
Il Villacidro Murgia Giallo
E’ un liquore a 40°, semidolce, aromatizzato alla zafferano, con un contenuto zuccherino di circa il 15%, di colore giallo carico, trasparente, brillante, aromatizzato con una miscela tradizionale di 25 aromi (dichiarati solo il finocchio e lo zafferano che conferisce la tipica colorazione ed il gusto al liquore).
In particolare la preparazione del liquore avviene attraverso le seguenti fasi:
Preparazione della miscela.
Si ottiene da alcool di prima categoria Buon Gusto, acquistato sotto il controllo dell’Ufficio Tecnico di Finanza, diluito con acqua di origine granitica (acqua potabile il più pura possibile, leggermente subacida, come quella attinta dai territori di Gonnosfanadiga e Villacidro), zucchero semolato prodotto dal locale zuccherificio di Villasor, zafferano di San Gavino Monreale, gli altri aromi vengono acquistati sul mercato, con le migliori marche, il colorante é costituito dall’E124 e dallo zafferano.
Miscelazione.
Dopo avere sciolto lo zucchero in acqua, a freddo e mediante un agitatore meccanico, vengono miscelati gli infusi idroalcolici e gli infusi in acqua all’acqua zuccherata. Stagionatura. La miscela ottenuta viene versata nei contenitori in acciaio inox insieme all’alcol. Si agita il tutto e si lascia riposare in tali serbatoi per almeno un mese.
Filtraggio.
Viene praticato un filtraggio brillantante (cioè spinto), questa operazione si esegue dopo un mese anche per eliminare i depositi.
Il Villacidro Murgia si trova in commercio dal 1890 circa, in confezioni da 0,70 cl. e da un litro (meno diffusa); di recente viene imbottigliato anche in confezioni da 0,50 cl.
La distilleria a Vapore del Commendator Gennaro Murgia viene fondata nel 1885 dal chimico farmacista Dott. Gennaro Murgia a Villacidro, per rispondere alla gran richiesta di distillati di vino tipo cognac o brandy che in quegli anni aumentava notevolmente in seguito alla distruzione dei vigneti francesi ad opera della Fillossera, insetto importato dal continente americano intorno al 1865, che andava distruggendo gran parte delle viti europee ma risparmiando temporaneamente la Sardegna grazie al suo isolamento territoriale.
Sull’onda del successo che i suoi distillati ottenevano sul mercato non solo sardo, sono di quegli anni molti premi alle esposizioni nazionali ed estere, il Dott. Murgia mise a punto una serie di nuovi prodotti liquoristici come il Villacidro Giallo e Bianco, l’amaro Sardo, il Mandarino, l’Aperidro, che fondamentalmente consistevano nell’aromatizzazione con aromi naturali degli alcoli ottenuti nella sua distilleria.
Nel 1892, data a cui risale la prima inserzione pubblicitaria sul quotidiano Unione Sarda che ne fece menzione, venne presentato sul mercato il Villacidro Murgia.
Per oltre un secolo, il Villacidro Murgia ha rappresentato la tipicità della Sardegna in campo liquoristico.
Le materie prime ed il prodotto sono rimasti immutati, rispetto alla ricetta originaria (tradizione e ricetta il cui segreto si tramanda di padre in figlio e che oggi é giunto alla quarta generazione).