Cibo biologico: nasce la Biofregola sarda
- Scritto da Effe_Pi
Un progetto del Cnr vuole portare nel bio la pasta tradizionale della Sardegna, con un primo esperimento sulla fregola con due pastifici: nell'isola triplicata la richiesta di cibo biologico in quattro anni.
La pasta tradizionale sarda diventa biologica. Partendo da un dato secondo cui, negli ultimi quattro anni, la richiesta di cibo biologico in Sardegna si è triplicata, il Cnr di Sassari in collaborazione con due aziende del settore agroalimentare ha curato il progetto "Biofregola", per la produzione di pasta tradizionale sarda con metodo bio. L'iniziativa è stata presentata ieri nella sede locale dell'istituto, a Baldinca. Secondo lo studio condotto da Gianni Re e Leonardo Sulas, il tradizionale sistema senza l'utilizzo di pesticidi chimici consente una produzione di grano sardo di grande qualità e adatto in particolare per la pastificazione, con ottime prospettive per il comparto. Il sistema, finanziato con fondi regionali, è stato attuato finora dall'azienda Turra di Tergu e dal pastificio I Cagliaritani di Villaspeciosa.
In particolare, ha spiegato Re, il progetto ha evidenziato che la granella ottenuta secondo il metodo biologico, seppure inferiore quantitativamente rispetto a quella ottenibile col metodo convenzionale, può essere valorizzata con la produzione di paste e pani di qualità, innovativi e ad alto valore aggiunto. La Biofregola, ancora non sul mercato, è il primo prodotto sperimentale ricavato con l'alternanza di coltivazioni di favino con frumento e interamente realizzato con grani sardi. Il Cnr sostiene che sono possibili ambiti di miglioramento nell'impiego delle leguminose per la fertilità del suolo. Al processo di produzione sono state apportate numerose modifiche, tra cui una fase di pretostatura che ha migliorato sia il gusto che il colore del prodotto, ottenuto con grani Karalis e Amsicora. In futuro il progetto proseguirà, per migliorare ulteriormente le produzioni e allargarle anche al pane e alla pasta classica.