LIQUORI SARDI: LIQUORE DI CARDO SELVATICO
- Scritto da Effe_E
La Sardegna vanta una tradizione liquoristica di tutto rispetto con una ricchezza di valori qualitativi e naturali che traggono origine dalle varietà vegetali endemiche del paesaggio isolano.
Come per gli altri alimenti, anche i liquori rispecchiano lo stile dell'economia domestica, sempre rivolta ad elaborare prodotti genuini, con procedimenti semplici ed economici, ricchi di aromi e sapori fini e delicati.
I liquori sardi, nella loro squisita semplicità, riescono sempre ad esprimere gusti e profumi inconfondibili, ben proporzionati ed integrati alle soluzioni alcoliche zuccherate e mielate, di moderata gradazione.
Anche i loro nomi sono particolari e caratteristici, poichè fanno riferimento molto spesso alle specialià vegetali utilizzate.
SINONIMI: Likori de gureu
Il liquore di cardo selvatico (Likori de gureu) è una bevanda alcolica, di un bel colore giallo paglierino, di sapore piacevolmente amarognolo. Spesso il liquore, confezionato in bottiglie di vetro trasparenti, può contenere in infusione un pezzo di cardo.
Nella tradizione la base alcolica è rappresentata dall’acquavite di vinacce, pura senza aromatizzanti vari.
Vengono utilizzati, per la preparazione di questo liquore, i cardi selvatici (gureu), raccolti freschi di solito in piena primavera, ripuliti dalla pellicola esterna e dalle spine e poi posti in infusione con l’acquavite per almeno 30 giorni, dopodiché si filtra l’estratto ed il liquore può essere consumato. Se in luogo dell’acquavite si utilizza l'alcol puro, terminato il periodo d’infusione, si riduce la gradazione alcolica diluendola con uno sciroppo di acqua e zucchero.
La preparazione di questo liquore avviene tradizionalmente nelle cucine casalinghe.
Una volta conservato in bottiglie a chiusura ermetica, può essere conservato per anni.
Il liquore di cardo selvatico è una bevanda alcolica prodotta secondo questa antica ricetta da tempo immemorabile, così come indicato da testimonianze verbali.