Il Cannonau pronto a spiccare il volo in Europa
- Scritto da Maris Matteucci
Grande successo per il concorso enologico internazionale Grenaches du monde che si è tenuto in Sardegna: sugli scudi il Cannonau dell'isola.
Si è conclusa la quinta edizione del concorso enologico internazionale Grenaches du monde che quest'anno è stato ospitato dalla Sardegna dall'8 all'11 febbraio. E per la regione l'occasione è stata importante per gettare le basi per nuove relazioni e progetti di valorizzazione del Cannonau con altri Paesi del Mediterraneo. Il Cannonau è il vino più rappresentativo dell'isola, richiama le sue tradizioni e la sua accoglienza. Apprezzato in buona parte di Italia, adesso potrebbe spiccare il volo anche oltre i confini del Belpaese visto che il concorso enologico che lo ha visto protagonista è servito anche per farlo conoscere a chi fino ad oggi, non ne aveva apprezzato il gusto.
Il Cannonau è diffuso in tutta la Sardegna ma è soprattutto nella zona dell'Ogliastra, terra di centenari e di amanti del vino, che ha trovato la sua produzione più importante. Qui il terroir è il più indicato e la Doc si articola nelle tre sottozone: Jerzu, Oliena e Capo Ferrato. Ad oggi possiamo dire che la produzione di questo vino, assoluta eccellenza dell'isola, rappresenta circa il 30% per cento della superficie vitata sarda. Si stima che il totale di ettari coltivati per il Cannonau siano circa 7500 ettari. Ecco perché questo vino ha grandi potenzialità per accrescere la sua fame non solo in Sardegna e in Italia, ma anche all'estero.
E il successo della competizione Grenaches du monde non lascia spazio a errori: la Sardegna ha chiuso con 44 premi, fra cui 18 ori, buona parte delle 51 medaglie attribuite a cantine dell'Italia, seconda a pari merito con la Francia (108 i premi della Spagna, vincitrice assoluta). Soddisfatto il vicepresidente della Regione, Raffaele Paci: "Grenaches du monde ci ha permesso di portare in una vetrina internazionale il nostro vino Cannonau, prodotto d'eccellenza e simbolo dell'identità della Sardegna. Puntiamo moltissimo sull'agroalimentare di alta qualità, un settore di forte richiamo che può e deve diventare il nuovo volano di sviluppo dell'economia di tutta la regione. Ma la manifestazione ci ha dato un'altra occasione preziosa: mostrare la nostra splendida Sardegna in tutto il mondo, coi suoi paesaggi, il suo mare, le zone interne, le tradizioni, l'artigianato e, appunto, l'agroalimentare".
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