Cambiamenti climatici: a rischio ricci e aragoste
- Scritto da Effe_Pi
Anche nel Mediterraneo e in Sardegna pesce e alghe a rischio scomparsa per il riscaldamento globale.
Ricci e aragoste potrebbero abbandonare la Sardegna e il mediterraneo, come conseguenza del riscaldamento dovuto ai cambiamenti climatici? È l’idea che sembra emergere da uno studio presentato dalla Commonwealth of Scientific and Industrial Research Organization (Csiro) e pubblicato sulla rivista Nature: queste specie, insieme a molti tipi di alghe, anch’esse molto importanti per gli habitat marini come nel caso della Posidonia, potrebbero essere costrette a spostarsi in cerca di ambienti più favorevoli oppure a soccombere.
Lo studio dell’organizzazione analizza i cambiamenti climatici e i loro probabili effetti sulla biodiversità, in particolare su piante e animali che dovranno adattarsi o spostarsi in cerca del
clima ideale. Per fare questo, il team di ricercatori ha analizzato i dati della temperatura della superficie marina e terrestre tra 1960 e 2009, ipotizzando due possibili scenari futuri per gli ambienti marini, a fronte di un aumento di temperatura di 1,75 gradi Celsius: la generazione di nuovi ambienti termali e la scomparsa di alcuni ambienti esistenti. "Le mappe ci mostrano quanto velocemente e in quale direzione si stanno muovendo le temperature, e dove i 'migranti climatici' possono trovare ostacoli, come nel caso delle coste", spiega Kristen Williams, uno dei ricercatori del progetto.
Lo studio, concentrato sull’Australia, vale ovviamente anche per altri territori: in Oceania le specie stanno già sperimentando da tempo temperature più calde. Negli habitat terrestri, hanno iniziato a
cercare sollievo spostandosi a quote più elevate o più a sud (dove è più fresco), spiega la ricercatrice, ma ci sono “specie di animali e di piante che non possono muoversi su grandi distanze, e alcune non possono muoversi affatto. Negli oceani, il riscaldamento delle acque e un rafforzamento della corrente orientale hanno mobilitato alcune specie di riccio che prima si trovava solo fino alla parte meridionale del Nuovo Galles del Sud, e che ora è arrivato a invadere la costa orientale della Tasmania. Ciò ha comportato il declino di gigantesche foreste di alghe, con effetti a catena sulla popolazione di aragoste".