Cessato allarme, il razzo cinese non cadrà in Sardegna
- Scritto da Effe_Pi
La comunicazione della Protezione civile, l’isola era tra le regioni allertate per i frammenti che finiranno invece nell’Oceano Atlantico.
Dopo la paura e l'emergenza i sardi possono tirare un sospiro di sollievo: il razzo cinese che il 31 ottobre ha portato nello spazio il terzo modulo della stazione voluta da Pechino non cadrà sulla Sardegna, in stato di allerta insieme a Lazio, Molise, Puglia e Calabria come indicato ieri notte dalla protezione civile nazionale.
La caduta sulla terra è attentamente monitorata dal centro operativo europeo per la sorveglianza e il monitoraggio dello spazio. I frammenti del pezzo di razzo, tra le 17 e le 23 tonnellate e lungo circa 30 metri, secondo quanto accertato con le ultime rilevazioni, cadranno nell'oceano Atlantico. La protezione civile aveva sollecitato le strutture della Sardegna a organizzare la macchina delle evacuazioni.
Si era tenuto ieri il primo incontro del tavolo tecnico che seguirà le operazioni di rientro incontrollato in atmosfera del secondo stadio del lanciatore cinese PRC-CZ5B. Alla riunione, hanno preso parte, oltre all'Asi, (Agenzia Spaziale Italiana) un membro dell'ufficio del Consigliere militare della Presidenza del Consiglio, rappresentanti del Ministero dell'Interno - Dipartimento dei Vigili del Fuoco, della Difesa - Covi e degli Esteri, Enac, Enav, Ispra e la Commissione di Protezione civile della Conferenza delle Regioni.
Foto | Lcc