Maglia nera alla Sardegna per la dispersione scolastica
- Scritto da Effe_Pi
Dati drammatici quelli della scuola sarda che emergono dalle statistiche elaborate dall'ente Invalsi, ultimo posto assoluto in Italia per quanto riguarda la dispersione scolastica, che riguarda oltre un alunno su tre.
Dispersione scolastica ai limiti del disastro in Sardegna, secondo i dati Invalsi, che nell’isola segnalano una percentuale record di ragazzi che abbandonano gli studi, pari addirittura al 37,4%, che assegna alla nostra regione il poco invidiabile record di peggiore d’Italia, anche rispetto alle regione del meridione come la Sicilia (37%), la Calabria (33,1) e la Campania (31,9%). Lontanissimi gli obiettivi europei – che chiedono di mantenere la dispersione sotto il 10% - sono lontane anche le regioni del centro Nord, quasi tutte al di sotto del 15 per cento.
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Secondo il responsabile nazionale delle prove Invalsi – spesso contestate dal mondo della scuola ma capace di fornire dati per tutto il territorio – questi giovani sono “invisibili alle statistiche, pur andando comunque a ingrossare l'area grigia della dispersione scolastica” e si tratta di una vera emergenza, perché questi cittadini “affrontano la vita adulta con competenze di base totalmente insufficienti per agire autonomamente e consapevolmente nella società in cui vivranno”. In secondo luogo i giovani interessati a queste problematiche non sarebbero individuati dal sistema e quindi “molto difficilmente potranno godere della azioni di supporto di cui avrebbero molto bisogno”.
Per quanto riguarda gli alunni in difficoltà già al termine delle scuole medie, anche qui secondo Invalsi la Sardegna è tra le regioni peggiori col 22,2% di 14enni che non superano il livello 2 in italiano e matematica e il livello A2 in inglese. Peggio in questo caso fanno Campania, Sicilia e Calabria, ma l’isola è comunque uno dei territori maglia nera anche in questa classifica.
Foto | Bratislavská župa su Flickr