Priebke sarebbe sepolto nel cimitero di Isili
- Scritto da Effe_Pi
Lo racconta un ex detenuto, secondo cui il gerarca nazista si troverebbe nel cimitero del carcere sardo.
Sarebbe sepolto in Sardegna, precisamente nel piccolo cimitero della colonia penale di Isili il gerarca nazista Erich Priebke, morto l'11 ottobre e sulla cui sepoltura si sono avuti giorni di polemiche e incidenti. Dopo il rifiuto di Roma, Albano Laziale e altre località ad offrire sepoltura al boia delle Fosse Ardeatine, che nel marzo 1944 diede l'ordine di fucilare 335 italiani, si erano perse le tracce della sua salma, ma ora è un ex detenuto sardo a raccontare che Priebke sarebbe sepolto ad Isili. Si chiama Evelino Loi, ha 68 anni e viene da Barisardo, l'uomo che afferma di sapere come il capitano delle SS si trovi nel centro del Sarcidano: "lo so bene - ha raccontato a "La Nuova Sardegna" - perché è sepolto a qualche metro da mio padre. E questa cosa mi fa veramente impazzire dalla rabbia". Loi ha passato 30 anni in carcere, di cui uno nella colonia penale di Isili.
Una storia da prendere sicuramente con le pinze, quella dell'ex detenuto, che aggiunge di aver fatto lì dentro "un anno, nel 1976", ma soprattutto che nel carcere "è sepolto mio padre, Eugenio. Che è morto mentre era detenuto a Isili nel 1947. Ho anche fatto una foto sulla sua tomba. E l'ho curata praticamente tutti i giorni durante la mia detenzione. Il posto è quello, io non ho dubbi. E ho anche avuto conferme da amici. A Isili sono successe cose strane una notte di questo fine ottobre. E da allora i secondini sono misteriosamente aumentati". Loi sostiene di essere "pieno di amici carcerati. E anche di guardie". E, da quando è arrivata la notizia "sulla sepoltura di Priebke in un cimitero di un carcere misterioso, hanno iniziato ad arrivarmi voci, tante. Poi ho visto le foto, e allora non ho più avuto dubbi". Loi non nasconde la sua rabbia quando conclude "quel boia ha ucciso tutta quella gente senza mai chieder scusa. Non l'hanno voluto nemmeno i preti, che dovrebbero accogliere tutti. E deve finire in Sardegna, vicino a un pover'uomo come mio padre, morto in galera per aver rubato un pezzo d'asino. Io questa cosa non la sopporto proprio. E, sono sicuro, non sarò il solo". Se la notizia dovesse essere confermata, sicuramente saranno molte le polemiche anche nell'isola: speriamo solo che Isili non diventi un luogo di pellegrinaggio stile Predappio per i nazifascisti nostrani, che anche in Sardegna certamente non mancano.