Mugugni razzisti, i sardi prendono le distanze il Verona nega
- Scritto da Effe_Pi
Ben diversa la reazione della società veneta rispetto a quella sarda dopo i buu contro il calciatore milanista Kessie di domenica, e i tifosi rossoblù espongono uno striscione antirazzista sul caso Lukaku.
I buu razzisti contro i giocatori di colore negli stadi non sono solo a Cagliari: questo fine settimana ha riportato alla ribalta la tifoseria dell’Hellas Verona, nota per le simpatie di estrema destra, per i mugugni contro il centrocampista del Milan Kessie e gli insulti al portiere rossonero Donnarumma. Due settimane fa a fine nel mirino erano stati i supporter rossoblù, per i buuu contro il centravanti interista Lukaku al momento di tirare il rigore decisivo nel match della Sardegna Arena.
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Nessuna giustificazione al gruppo che ha – filmati alla mano – contestato il calciatore dell’Inter, da cui sia la società Cagliari che i tifosi – con lo striscione “Il popolo sardo non è razzista" esposto a Parma domenica, sembrano aver preso subito le distanze. La grande polemica, con tantissimi articoli su quotidiani sportivi e non e interi spezzoni di trasmissioni televisive dedicate allo “scandalo” sardo è giustificata, ma non sembra essersi ripetuta per il caso veneto, dove peraltro la reazione della società gialloblù è stata ben diversa.
Tra le testate che avevano affrontato il caso Lukaku da un rapido sguardo su Google ci sono Sky, Repubblica, Il Fatto Quotidiano, il Corriere della sera. Molti (ma sicuramente con meno enfasi ed evidenza) coloro che hanno riportato la notizia su Kessie, sul cui caso il Verona ha risposto che ci sono stati "fischi, inevitabili, per decisioni arbitrali che lasciano ancora oggi molto perplessi, e poi tanti applausi, ai nostri ‘gladiatori’, a fine gara. Non scadiamo in luoghi comuni ed etichette ormai scucite. Rispetto per Verona e i veronesi". In pratica rivendicando i buuu di domenica sera.