Premiato il progetto sardo per i farmaci dalla bava di lumaca
- Scritto da Effe_Pi
Oltre 1 milione 200mila euro dal Miur per il lavoro dell’IZS sulla chimica verde che punta a un prodotto di qualità ed etico per l’industria dei cosmetici e medicinale.
Preparare farmaci e cosmetici dalla bava di lumache allevate in Sardegna. Si tratta del progetto, con capofila l’Istituto zooprofilattico sperimentale sardo (IZS) e la collaborazione dell’Università di Ferrara e di privati, che è arrivato al primo posto nel bando di selezione del ministero dell’Istruzione, università e ricerca dedicato alle ricerche sulla chimica verde. 'Helix Recovery - Recupero della sostanza mucosa di scarto da allevamenti di chiocciole' ha superato gli altri 17 elaborati provenienti da tutta Italia. Con il primo posto, l’IZS si è portato a casa un finanziamento da 1milione e 280mila euro da spendere nei prossimi tre anni.
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Non era mai accaduto che l’Istituto, con sede centrale a Sassari e altri distaccamenti dislocati sull’Isola, raggiungesse un simile risultato in termini di riconoscimento scientifico e di risorse messe a disposizione per la ricerca. Coordinatore e responsabile scientifico dell'intero progetto è Paola Cogoni, del laboratorio Microbiologia alimenti e acque dell'IZS di Cagliari, mentre per il Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche dell’Università di Ferrara, il responsabile scientifico è Claudio Trapella. "In questi ultimi anni, l’Istituto è cresciuto notevolmente nelle attività di ricerca e nella qualità dei risultati raggiunti con una squadra di medici (veterinari e non), biologi e chimici di indiscutibile professionalità". "Si tratta di un progetto di ricerca - ha osservato il direttore generale dell’IZS, Alberto Laddomada - in grado di migliorare la qualità della vita delle persone, di fornire al consumatore finale un prodotto tracciabile, sicuro e che risponda ai principi etici nel rispetto degli animali e dell’ambiente. Fra gli obiettivi ci poniamo anche quello di accompagnare allo sviluppo e alla crescita un settore economico dalle grandi potenzialità per la nostra Isola e per l’Italia intera".
L’IZS, in particolare, avrà il compito di redigere dei protocolli di allevamento sperimentale che permettano di favorire il benessere degli animali, ma anche di fare sì che producano una secrezione di ottima qualità, attraverso l’analisi delle componenti principali del muco di diverse specie di chiocciole provenienti da allevamenti localizzati in vari territori della Sardegna, e definendo poi uno standard quali-quantitativo di eccellenza. L’accesso al finanziamento messo a disposizione dal bando permetterà quindi alle aziende sarde, che verranno coinvolte e selezionate, di accedere alla ricerca industriale, con prevedibili ampie ricadute sul mercato. I numerosi progetti oggi in commercio, infatti, possiedono concentrazioni diverse della sostanza e schede tecniche più o meno dettagliate. Spesso manca qualsiasi certificazione sulla purezza, al punto che la tracciabilità e la qualità di tali prodotti è sconosciuta. Attraverso una certificazione, questo prodotto di scarto della filiera animale sarà invece utile a incrementare il fatturato degli elicicoltori della Sardegna. L’obiettivo finale del progetto è la creazione di un allevamento sperimentale di chiocciole finalizzato all’estrazione del muco per uso cosmetico e farmaceutico.
Foto | Italo Greco su Flickr