Intervista a Alessio Marotto, + Europa
- Scritto da Effe_Pi
Le INterviste di IteNovas.com sulle elezioni politiche del 4 marzo 2018. Quattro domande, sempre le stesse per tutti i candidati, sui temi caldi di questa campagna elettorale.
L'intervista di oggi è con un protagonista delle prossime Elezioni politiche del 4 marzo, in particolare un candidato nei collegi della Sardegna. Oggi risponde alle nostre 4 domande Alessio Marotto, candidato con + Europa nella lista plurinominale del Centro - Sud Sardegna per la Camera dei deputati, a sostegno della coalizione di centrosinistra.
Qual è la novità di queste elezioni? Perché un Sardo deluso dovrebbe recarsi alle urne?
Prima di tutto perché è dovere civico e in secondo luogo perché per ogni cittadino che non vota ci sarà sempre comunque qualcuno che votando consentirà agli eletti di decidere per lui, in terzo luogo la crisi dei partiti e della politica e in ultima analisi non si risolve ritirandosi ma al contrario partecipando, anche e soprattutto, criticamente e a schiena dritta.
Per la Sardegna serve autonomia, sovranismo o indipendenza? E perché?
Ai sardi servono politiche economiche e sociali in grado di avviare un nuovo modello di sviluppo che sia sostenibile e che valorizzi al meglio le principali risorse che caratterizzano la nostra isola perché la fase dell' Autonomia e quel modello di sviluppo sono, e da ormai troppo tempo, finiti. Serve per questo un nuovo Statuto di sovranità che accresca i poteri della specialità e dell'autonomia che accompagni il cambio di paradigma e per fare questo bisogna inserire e praticare il Principio di Autodeterminazione, sia nei rapporti istituzionali interni, sia nei confronti del Governo nazionale che della Unione Europea.
Cosa ritiene di poter fare in Parlamento per i suoi concittadini di un’isola troppo spesso dimenticata?
Promuovere e Sostenere tutte quelle iniziative che le istituzioni sarde vorranno e potranno mettere in essere sia sul versante istituzionale che su quello economico e sociale che andranno nella direzione che prima delineavo.
Cosa pensa di insularità e zona franca? Sono soluzioni praticabili che possono essere proposte alle Camere?
L'insularità è una condizione oggettiva della Sardegna e in quanto tale può anche essere non solo uno svantaggio ma anche un vantaggio. L'insularità fa parte sicuramente di una di quelle condizioni giuridiche che devono entrare a far parte del nuovo Statuto di Sovranità e deve rappresentare con rango costituzionale il lasciar passare giuridico per mettere in campo politiche strutturali e di sostegno socio economico e di agevolazione fiscale proprie della Regione e del Governo centrale per il lavoro e lo sviluppo sostenibile del nostro sistema economico, cosa per certi versi già in essere con i fondi strutturali della UE. La zona franca posta con una visione autarchica cosi come si sta facendo incontra e incontrerà parecchi problemi, il nostro Statuto prevede i punti franchi, penso che la soluzione, per non incappare nel no della UE, vada ricercata nella costruzione della macro-regione mediterranea assieme a Corsica e Baleari e attraverso questa la definizione di particolari condizioni fiscali, per altro già riconosciute alle isole d'oltremare o alla stessa Madeira e per stare più vicino a noi alla nostra Saras.