Sardegna contro lo spopolamento: vantaggi fiscali per i pensionati europei
- Scritto da Anna Maria Cantarella
L’isola sfida il Portogallo e invita i pensionati a trasferirsi nei piccoli centri dell’interno con meno imposte sulla pensione estera
Per contrastare lo spopolamento dei piccoli centri dell’interno dell’isola, la Sardegna punta ad imitare il modello del Portogallo, meta prediletta dai pensionati europei che vi si trasferiscono per godersi in serenità gli anni della pensione. L’idea è quella di sostenere il trasferimento in Sardegna dei pensionati europei del settore privato provenienti da Paesi che hanno un’imposizione fiscale simile a quella italiana come Austria, Germania, Svezia, Svizzera, sfruttando le convenzioni internazionali già sottoscritte. Lo scopo è ripopolare le zone interne meno popolose dell’isola e contemporaneamente portare un beneficio economico all’isola che potrebbe beneficiare dal trasferimento dei pensionati, invogliandoli ad acquistare una casa in Sardegna e poi a spendere denaro per i servizi e per il tempo il libero.
La proposta arriva da Bitti, piccolo paese in provincia di Nuoro, il cui sindaco Giuseppe Ciccolini ha presentato un testo di legge per provare a fermare lo spopolamento delle zone interne con questa nuova forma di incentivazione, che potrebbe essere replicabile anche in altre regioni.
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Gli incentivi fiscali poi, sarebbero il punto di forza di questa iniziativa che punta a diminuire il carico fiscale sulla pensione estera, ridotto dal 35% al 9%. Anche la Regione trarrebbe vantaggio da questa operazione perché, oltre a incamerare i 7/10 del gettito Irpef sulle pensioni, incasserebbe comunque l'addizionale regionale che andrebbe a coprire le spese sanitarie dei nuovi residenti. L’assessore della Programmazione Raffaele Paci esprime soddisfazione per la proposta di Ciccolini: “la Regione è pronta a fare la sua parte. Siamo favorevoli a questo intervento e siamo pronti a sostenerlo, ora servono ancora alcuni passaggi per mettere a punto i dettagli". E riguardo al problema dello spopolamento, l’assessore degli Enti Locali Cristiano Erriu ha dichiarato: "La proposta di legge avanzata dal sindaco di Bitti è molto interessante. Parlare di spopolamento significa affrontare un problema di difficile soluzione, in quanto le cause sono molteplici e complesse, come dimostrano numerosi studi in proposito. Ora si potrebbe aprire una nuova fase per invertire la rotta".
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La ripresa economica, e la lotta allo spopolamento, quindi presupporrebbe misure di sostegno per i pensionati per metterli in condizione di mettere da parte più soldi da investire in acquisti ma viene da chiedersi come mai non si punti invece al sostegno dei giovani sardi, vittime come tutti gli altri giovani italiani della disoccupazione che, secondo i dati Istat aggiornati a luglio 2017 si aggirava attorno al 35,5%. Ed era sempre l’Istat che alla fine di novembre 2017 rivelava come la curva demografica in Italia sia fortemente in calo, con 100mila neonati in meno negli ultimi 8 anni. Se il modello del Portogallo resta valido, un punto di domanda rimane sulle misure che il governo italiano e gli amministratori locali intendono adottare per il sostegno dei più giovani che ancora faticano a trovare un lavoro, ad acquistare una casa, a mettere su famiglia.
Photo | Giorgio Galeotti su Flickr