Per i migranti si mobilita l'Europa solidale
- Scritto da Effe_Pi
Oltre a diffidenza e razzismo anche tante iniziative per aiutare i rifiugiati: in 12mila si offrono per ospitarli nella piccola Islanda, iniziative nazionali anche in Spagna e Germania.
Diffidenza, paura ma anche tanta solidarietà. L’Europa mostra diversi volti di fronte alle migrazioni di massa di questi giorni, e quello dell’accoglienza è sicuramente ben presente. Basti pensare alla Spagna, dove è in corso una vera e propria gara tra città per accogliere i profughi in fuga da guerra e fame. L’idea del sindaco di Barcellona, Ada Colau, di creare una rete di famiglie pronte ad accogliere i migranti, ha ottenuto il sostegno di comuni come Saragozza, Pamplona, Valencia, Malaga e La Coruna.Anche il sindaco di Madrid, Manuela Carmena, si è detta pronta a incontrare la collega catalana per discutere della proposta.
E in Islanda i cittadini sembrano essere andati ben oltre le intenzioni dei propri governanti: in 12mila, su una popolazione totale di 300mila persone,hanno aderito all’appello della professoressa Bryndis Bjorgvinsdottir, che con lo slogan “Solo perché non sta accadendo qui non significa che non stia accadendo” ha chiesto ai connazionali di rendersi disponibili a ospitare i profughi siriani in fuga dalla guerra. Adesione così alta da far ricredere il governo, che aveva messo a disposizione solo 50 posti.
In Germania, intanto, è nato un servizio apposito, col nome di "Refugees Welcome", che da Berlino mette in comunicazione i rifugiati con i cittadini tedeschi disposti ad ospitarli nelle loro case. Lo hanno fondato Jonas Kakoschke, 31 anni e Mareike Geiling, 28. I due vivono insieme a Bakari, 39enne rifugiato del Mali, aiutandolo ad imparare la lingua tedesca, in attesa di un permesso di lavoro. Finora, sono quasi 800 gli iscritti al sito, che hanno deciso di dare il benvenuto ai profughi, come hanno fatto nello scorso weekend molti tifosi della Bundesliga, la massima serie del calcio tedesco.