Roma in piazza pro e contro Salvini: 10 curiosità - Fotogalleria
- Scritto da Effe_Pi
Due manifestazioni contrapposte nella capitale a favore e contro il leader leghista, città blindata ma nessun incidente e tante curiosità da raccontare su un sabato ad alta tensione.
Roma divisa in due piazze separate da tanta Polizia: la manifestazione nazionale convocata ieri nella capitale dal leader della Lega Nord, Matteo Salvini, insieme ai neofascisti di Casapound, a Fratelli d’Italia e altri movimenti di estrema destra, ha portato alla reazione immediata del mondo di sinistra e antifascista, che al grido di #maiconsalvini è sceso in piazza per contestare l’iniziativa di una destra razzista e populista. Così, mentre leghisti ed estrema destra si trovavano a Piazza del Popolo, a pochi chilometri di distanza i loro oppositori attraversavano in corteo il centro città. Ecco dieci curiosità che noi di IteNovas vogliamo segnalare sulle due piazze di ieri, accompagnate da alcune foto delle due manifestazioni.
1- Salvini ha strizzato l’occhio all’estrema destra, ma diverse citazioni del suo discorso sono state di altro tenore. Ha parlato infatti del genocidio degli armeni, in particolare del libro ‘La masseria delle allodole' di Antonia Arslan, ha citato la scrittrice Oriana Fallaci, ma quella di “Un uomo”, decenni prima degli anatemi contro l’Islam, e soprattutto Don Milani, il prete della scuola di Barbiana simbolo della chiesa progressista, famoso per i suoi discorsi sulla “disobbedienza”.
2 - I militanti anti Lega hanno rinunciato a concludere la loro manifestazione a Campo ‘De Fiori, come previsto, perché troppo numerosi rispetto alle previsioni. Hanno quindi concordato con le forze dell’ordine un dietrofront, con la coda del corteo che è diventata la testa, tornando verso il Colosseo.
3 - Il leader leghista, forse nell’intento di strizzare l’occhio ai tanti delusi del Movimento 5 Stelle, ha utilizzato ampiamente durante il suo discorso il “vaffanculo” in puro stile Beppe Grillo, mandandoci ad esempio l’ex ministra del lavoro, Elsa Fornero, e “chi l’ha portata al governo”.
4 - Gli organizzatori della manifestazione “Mai con Salvini” hanno denunciato l’aggressione di un militante che stava raggiungendo il corteo, attaccato “da cinque fascisti” mentre scendeva dalla metro a Termini.
5 - A parte le molte passerelle televisive, la manifestazione leghista di Piazza del Popolo è stata “lanciata” da un’imponente campagna pubblicitaria, con tantissimi manifesti sui muri di Roma e altre città. Durante il suo intervento, Salvini ha citato il presidente russo Vladimir Putin come “alleato contro il terrorismo”: in un recente passato, notizie di stampa hanno parlato anche di possibili finanziamenti da Mosca ai movimenti anti-Euro.
6 - Alla manifestazione dei movimenti hanno aderito diversi personaggi noti del mondo dello spettacolo e della cultura; presenti in piazza lo scrittore Erri De Luca (già messo sotto inchiesta per le sue posizioni sul sabotaggio dei lavori del Tav) e il fumettista Zerocalcare, che ha disegnato la locandina dell’iniziativa, finita nello striscione di apertura del corteo.
7 - Tra gli “eroi” della piazza neroverde ci sono sicuramente i due fucilieri di marina Latorre e Girone, al secolo "i due marò", prigionieri in India in attesa di processo perché accusati dell’omicidio di due pescatori. I due vengono indicati come simboli di dedizione a difesa dallo Stato, anche se si trovavano “in missione” per difendere le navi di armatori privati, grazie ad una legge che autorizza questo tipo di operazioni, approvata dal Governo Berlusconi sostenuto dalla Lega Nord e da molti autorevoli esponenti del suo odierno alleato “Fratelli d’Italia”, su tutti Giorgia Meloni.
8 - Le forze dell’ordine che ieri presidiavano Roma sono sicuramente viste come “ostili” più dai militanti di sinistra che da quelli leghisti. Eppure ieri, mentre i “nordici” in trasferta abbandonavano Piazza del Popolo con le loro bandiere, non sono mancati sfottò e piccole provocazioni di agenti meridionali che ostentavano accento napoletano e vernacolo campano a voce alta, anche e soprattutto nel rivolgersi ai “padani”.
9 - Il successo della manifestazione “di sinistra”, ottenuto pur non avendo alle spalle nessun grande partito o leader, ha rilanciato in quell'area il dibattito sull’utilità di iniziative “contro” altri e non “per” qualcosa, collegato all’idea di “coalizione sociale” lanciata di recente dal sindacalista Fiom Maurizio Landini.
10 - In Piazza del Popolo, oltre ai tanti leghisti e ai militanti dell’estrema destra di Casapound, c’erano anche i rappresentanti della Nobiltà Nera romana, guidati “dal Cavaliere di Gran Croce Conte Prof. Fernando Crociani Baglioni di Serravalle di Norcia, patrizio romano e presidente del reazionario Centro Studi Patria e Libertà”.