Voto elettronico: privacy ok con un progetto sardo
- Scritto da Anna Maria Cantarella
Il programma per la gestione delle elezioni online è nato dalla collaborazione tra Net Service e l’Università di Cagliari e potrebbe segnare il futuro delle elezioni.
Il futuro delle elezioni sarà il voto elettronico, a distanza e senza rischio di manipolazioni. A studiare il progetto ci hanno pensato l’azienda bolognese Net Service e l’Università di Cagliari, che sono al lavoro per creare un sistema chiamato Cripto-Voting. Il progetto, finanziato da Sardegna Ricerche nell’ambito del POR FESR Sardegna 2014-2020 punta a sviluppare un metodo per poter esprimere il voto elettronico con un sistema integrato e innovativo che oltre ad essere sicuro sia in grado di tutelare la privacy a 360 gradi. Il sistema di voto elettronico Cripto-Voting è sviluppato con approccio Secure by Design, basato sull'utilizzo di due block chain concatenate e di evolute tecnologie di Data Encryption and Storage integrate che sono in grado di tutelare tutti quegli aspetti critici del voto elettronico come la sicurezza, la trasparenza, l’accessibilità e la funzionalità.
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Secondo Gianluca Ortolani, amministratore delegato di Net Service, Cripto-Voting dimostra la capacità dell’azienda di affrontare sfide complesse come le soluzioni applicative nel contesto della cybersecurity utilizzando le applicazioni Blockchain. E in effetti, un sistema come quello di Cripto-Voting è conforme alle ultime direttive in materia di privacy e grazie a meccanismi efficaci anti-intrusione e anti-manomissione consente la tutela della privacy dei votanti, la gestione automatica delle liste, l’analisi comparata dei voti provenienti anche da sistemi analogici e nel complesso una grande sicurezza e trasparenza sull’intero processo delle elezioni, dalla registrazione dei votanti alla conta dei voti.
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