Assalto a Charlie Hebdo: strage a Parigi
- Scritto da Effe_Pi
Attacco terroristico nella redazione del giornale satirico francese: 11 morti e 10 feriti, sospetti sull'islamismo più radicale.
Una vera e propria strage è stata compiuta stamattina nella redazione della rivista satirica “Charlie Hebdo”, nell’undicesimo arrondissement di Parigi. Due uomini camuffati con passamontagna hanno fatto irruzione nella sede del giornale, armati di Kalashnikov e lanciarazzi, e hanno ucciso almeno 11 persone, con un bilancio che al momento parla di 10 feriti. Tra i morti disegnatori noti come Wolinski (che aveva lavorato a lungo in Italia per testate come "Cuore"): un gravissimo attentato terroristico contro quello che è uno dei magazine più importanti e provocatori della Francia. Attacco che ne segue altri, meno sanguinosi, verificatisi nel paese nel periodo prenatalizio, per i quali però il governo transalpino aveva parlato dell’opera di “squilibrati”, versione contestata da molti, che ora invitano sui social network a non assumere anche stavolta lo stesso atteggiamento.
Storicamente vicino all’estrema sinistra, Charlie Hebdo è uno dei media più irriverenti del paese, e negli ultimi anni la sua satira è stata spesso rivolta al mondo dell’Islam radicale. Nel 2006, il giornale è finito al centro di aspre polemiche per aver pubblicato una serie di vignette su Maometto riprese dallo scandinavo Jyllands-Posten, a sua volta finito nel mirino degli Imam danesi, mentre nel 2011 la sua sede è stata assaltata e distrutta a colpi di molotov, alla vigilia dell’uscita di un numero dedicato alla vittoria dei fondamentalisti islamici nelle elezioni in Tunisia. È quindi ovvio che i maggiori sospetti per questa strage siano rivolti proprio al mondo musulmano radicale, storicamente forte in Francia, mentre qualcuno già racconta su Twitter che gli assalitori avrebbero gridato “vendichiamo il profeta” al momento di entrare in azione.
Altri commenti sottolineano come questo attentato non faccia che favorire, almeno sulla carta, l’estrema destra francese, già vincitrice con Marine Le Pen delle ultime elezioni europee e nota per la sua avversione all’Islam. C’è anche chi se la prende con la lobby delle armi, che ormai sembra essere sempre più forte anche in Francia, e chi parla di assalto alla libertà d’espressione e ai valori della democrazia francese, da sempre tra quelle che hanno maggiormente garantito la libertà di stampa. Ma su Twitter si trovano anche commenti meno edificanti, come quelli di chi scrive “ben fatto”, chi chiede una stretta proprio contro gli islamici e chi sottolinea, anche amaramente, che evidentemente “non è possibile ridere proprio su tutto”.