Grillo propone espulsione deputata sarda dal M5S
- Scritto da Effe_Pi
Sondaggio sul blog del comico contro la cagliaritana Pinna e un altro deputato, accusati di non restituire lo stipendio come stabilito nel regolamento M5S.
Si torna a parlare di espulsioni nel Movimento 5 Stelle, e ad essere interessata è di nuovo la deputata sarda Paola Pinna, che già era finita nel mirino del comico-leader mesi fa e ora, insieme al collega Massimo Artini, rischia di dover uscire dal movimento che rappresenta alla Camera dei deputati, visto che è in corso (fino alle 19) un sondaggio in questo senso sul blog di Beppe Grillo. I due parlamentari sono accusati di non restituire "parte del proprio stipendio”, violando così il codice di comportamento dei cittadini M5S, ed impedendo “a giovani disoccupati di avere ulteriori opportunità di lavoro oltre a tradire un patto con chi li ha eletti”. La domanda è quindi semplice: " sei d'accordo - si chiede ai militanti - che Pinna e Artini NON possano rimanere nel Movimento 5 Stelle?".
In particolare, la “cittadina” Pinna è accusata di non fare bonifici “sul fondo per il microcredito da quasi un anno al contrario di tutti gli altri parlamentari che hanno restituito una media di 50.000 euro a testa”. Dura la replica di Pinna su Facebook, dove scrive che "quanto apparso poco fa sul blog di Grillo è falso”. Il sondaggio sull'espulsione sarebbe poi “una violazione delle regole perché non passa dall'assemblea, perché si danno informazioni false e perché c'è solo una versione". La deputata sarda aggiunge che "non è vero che mi son tenuta i soldi ma ho versato la parte prevista a Fondo di garanzia per le Pmi e Caritas".
La parlamentare allega le ricevute dei versamenti e ricorda che "sul sito www.tirendiconto.it abbiamo deciso di non pubblicare" il resoconto delle spese "in 18 parlamentari, perché ci sono troppi dubbi sulla gestione e attendiamo delle risposte. Tutti abbiamo pubblicato i rendiconti sui nostri blog". Quindi su www.paolapinna.it sono “caricate le contabili dei bonifici fino al mese di settembre, tre mesi in più rispetto al blog". Una difesa e contrattacco in piena regola da parte dell’esponente pentastellata cagliaritana: vedremo se basterà per salvarla o se gli iscritti seguiranno la voce di quel leader che già l’aveva messa sotto accusa a giugno, per un’intervista critica nei suoi confronti.