Ebola, Schettino e le 5 bufale del web di agosto
- Scritto da Effe_Pi
In estate aumentano le notizie false che si diffondono in maniera virale su internet: ecco le 5 bufale dell'estate 2014.
Il web ha la bufala in agguato, ma spesso la fretta di condividere e arrivare per primi sulla “notizia” induce in errore anche i grandi media: altre volte, invece, c’è la malizia di chi vuole diffondere notizie false per danneggiare qualcuno, fomentare l’odio razziale o verso determinate categorie (omosessuali, zingari etc.). Agosto poi, col relax che abbassa le difese antibufala, la rabbia di chi non è riuscito a partire per le vacanze causa crisi, il caldo che specie in città rende più nervosi e la diminuzione delle notizie “serie” da condividere, favorisce ancora di più i bufalari di professione: vediamo quindi 5 bufale “esemplari” di questa estate.
1) Ebola in Italia. Foto e notizie. In Italia ci sono già tre morti per il virus che sta colpendo l’Africa. No, anzi, sono 40 casi e tutti in un centro d’accoglienza per migranti a Pisa. Invece no, non è vero niente. Almeno al momento, per fortuna, nel Belpaese non è stato registrato nessun caso del genere, e le foto “complottiste” sono state messe in giro ad arte da un estremista di destra di Torino, che è stato denunciato dopo l’intervento della Polizia Postale. Restano invece online le fantasiose teorie di un blog secondo cui i presunti casi italiani non sarebbero di Ebola ma di 'morgellons', un fantomatico agente batterico spruzzato dagli aerei.
2) Schettino alla Sapienza. Anche questa una bufala, almeno a metà, ma condivisa da decine di migliaia di persone sui social network. La lectio magistralis del comandante della Costa Concordia non era tale, ma solo un intervento a un seminario che non si teneva nella storica università romana ma al Circolo aeronautico Casa dell’Aviatore, organizzato dal criminologo Vincenzo Mastronardi, titolare di un master sulla materia alla Sapienza, e intitolato “Dalla scena del crimine al profiling”. In quella occasione, Schettino sarebbe stato invitato per “par condicio” (erano presenti le altre parti nel processo sul disastro Concordia), e non ha parlato di “gestione del panico” ma ha tenuto un brevissimo intervento sulla dinamica dei fatti. Questo nulla toglie all’inopportunità dell’invito, ma sicuramente se non di bufala totale si può parlare almeno di “mezza” bufala.
3) Il Papa a Gaza. Questa invece è una bufala intera. Nel bel mezzo dei bombardamenti di Israele sulla striscia, con circa 2mila vittime, si è diffusa sul web in maniera virale la notizia che Bergoglio si stava preparando a partire per la Palestina, nel tentativo di bloccare il massacro. Il sito che l’ha diffusa è, in maniera dichiarata, una fonte di notizie false, eppure migliaia e migliaia di utenti hanno creduto (o forse hanno voluto credere) che fosse vera la seguente dichiarazione del pontefice: “Mi rendo conto che le parole e le preghiere non bastano, anzi, non servono, quindi vado di persona e tenterò in tutti i modi una mediazione e una pacificazione. Prima andrò a Gaza poi subito dopo volerò in Palestina e mi sentiranno! Se Dio vorrà fermerò questa maledetta guerra”.
4) Iphone esplosivo in Cina. La bufala tecnologica del periodo è invece quella dell’Iphone esplosivo che avrebbe bruciato nel sonno una ragazza 18enne nel paese asiatico. Anche qui si tratta di una bufala o quantomeno di una notizia senza fonti, rilanciata col copia incolla da molti siti e diventata per molti una vera e propria certezza. Come quasi tutte le multinazionali, anche Apple ha i suoi scheletri nell’armadio, molti dei quali proprio in estremo oriente, dove è risaputo che le condizioni di lavoro nei suoi stabilimenti non sono certo delle migliori, ma forse sarebbe meglio attaccarla su questo o sulla sua ritrosia a pagare le tasse in Italia che non per improbabili persone carbonizzate dal cortocircuito di un cellulare.
5) Le diete farlocche sul web. Altre bufale di moda soprattutto in estate, quando tutti vorrebbero essere magri, muscolosi e in forma per farsi vedere in spiaggia, sono quelle legate alle diete. Di solito si tratta di improbabili menu mono alimento, che oltre a essere inutili per dimagrire, rischiano a lungo andare anche di essere dannosi per l’organismo. Si va quindi da chi invita a bere solo caffè a chi si dice convinto che mangiare esclusivamente ananas faccia perdere diversi chili in pochi giorni, fino a chi trova soluzioni più esotiche come le bacche di Acai, frutti di una palma sudamericana la cui assunzione avrebbe effetti miracolosi, come dimostrerebbe il fatto che le usano star di Hollywood come Angelina Jolie. In realtà non è vero niente, queste bacche hanno proprietà benefiche e antiossidanti, ma nessun effetto miracoloso sulla prova costume.