Sesso: i mancini godono più degli altri
- Scritto da Effe_Pi
Secondo un sondaggio svedese chi usa la sinistra avrebbe maggiori soddisfazioni sessuali rispetto ai destrorsi.
La soddisfazione sessuale non dipende solo dalla mente, dai sentimenti e dal desiderio, ma a quanto pare c’è di mezzo anche l’essere mancini o destrorsi. I mancini sarebbero infatti più soddisfatti della loro vita sessuale, almeno secondo una ricerca condotta da Lelo, società svedese che vende prodotti per il benessere intimo: chi usa la sinistra sarebbe nel 71 per cento dei casi più contento contento della propria attività in camera da letto, rispetto ai destrorsi. La ricerca ha coinvolto 10mila mancini, l'86 per cento dei quali ha dichiarato di essere "estremamente soddisfatto" della propria vita sessuale rispetto ad appena il 15 per cento dei destrorsi coinvolti.
Esistono molte teorie sul perché i mancini possono avere più soddisfazioni in camera da letto. Una delle ipotesi più interessanti è quella secondo cui i mancini sono stati esposti a livelli elevati di testosterone nel grembo materno. Questo, secondo i ricercatori, potrebbe spiegare il perché gli uomini hanno il doppio delle probabilità di essere mancini rispetto alle donne. E potrebbe spiegare anche il legame tra soddisfazione e maggiore aggressività in camera da letto. La ricerca della company svedese è stata pubblicata in occasione del lancio di un nuovo vibratore, il Dextrus (video sotto) che promette di dare ai destrorsi la stessa soddisfazione sessuale dei mancini.
Il nuovo prodotto, secondo gli sviluppatori, può infatti essere utilizzato anche in un contesto non sessuale, come modo per migliorare la memoria: il Dextrus lavorerebbe sull'idea che stringendo le mano destra o sinistra è possibile stimolare entrambi gli emisferi del cervello. Uno studio della Montclair State University (Usa), come descritto dal 'New York Daily News', dice che stringere il pugno può essere effettivamente di aiuto alla memoria. "I risultati suggeriscono che alcuni semplici movimenti del corpo, modificando il modo in cui il cervello funziona, sono in grado di migliorare la memoria", ha detto Ruth Propper, uno degli scienziati che ha partecipato allo studio.