Sardegna: saltano le modifiche allo statuto
- Scritto da Effe_Pi
Il maxiemendamento alla finanziaria cancella la fiscalità di vantaggio decisa dalla Giunta Cappellacci.
Salta, come ampiamente prevedibile, la fiscalità di vantaggio per la Sardegna decisa con una modifica allo Statuto sardo qualche settimana fa dalla Giunta Cappellacci. È stata la presentazione del maxi emendamento sostitutivo totale della legge di stabilità da parte del Governo, a far saltare il provvedimento che avrebbe aperto nell'Isola la strada alla fiscalità di vantaggio, portando di fatto la riduzione al 70% dell'Irap per le imprese e gli enti locali. Un insuccesso che ha reso “furioso” il governatore Cappellacci e tutta la destra sarda, che minacciano il governo e danno 24 ore di tempo per rimediare alle conseguenze di questa decisione.
Intanto, i senatori del centrosinistra attaccano la regione, come fa il democratico Silvio Lai secondo il quale "tutto questo è accaduto perché non si è conclusa realmente una intesa sul tema tra la Regione e lo Stato, come accaduto per il Trentino e la Valle d'Aosta che oggi vedono riconosciute le proprie richieste". Sembra quindi saltato l’appoggio del vicepremier Angelino Alfano, che secondo quanto rivendicato nelle scorse settimane dallo stesso Cappellacci, si era impegnato a presentare "un emendamento per ripristinare il testo della legge di stabilità concordato con la Regione e contenente la modifica dello Statuto sardo, che apre la strada dell'autonomia fiscale".
Questa nuova doccia fredda, tuttavia secondo Lai non chiude definitivamente la strada per la Sardegna, “Innanzitutto - argomenta - perché per la legge di stabilità è solo il primo passaggio e in secondo luogo perché con il comma 348, le Regioni a statuto speciale possono 'individuare criteri e modalità per il concorso alla finanza pubblica' attraverso accordi da concludere entro il 30 giugno 2014. Questo significa passare dalla politica del conflitto a quella dell'intesa su un tavolo nel quale mettere in discussione, sul piatto della bilancia, da una parte il diritto di avere l'adeguamento del patto di stabilità con la chiusura della vertenza entrate, dall'altra la possibilità di rivedere i rapporti finanziari e le competenze regionali anche modificando gli articoli 8, 9 e 10 dello Statuto sardo"