Dalla Sardegna prodotti innovativi dagli scarti delle vite
- Scritto da Effe_Pi
Sono i risultati del progetto Bestmedgrape, guidato dall’Università di Cagliari, per favorire nuove imprese dedite al riutilizzo delle vinacce.
Vitigna, un superfood creato con farine realizzate con diverse tipologie di uve (Luca Deiana). E poi Winage, una linea dedicata alla cosmetica sostenibile (Massimo Ghiani). E ancora Fertiwaste, un biofertilizzante ottenuto dalla conversione di scarti agroindustriali (Fabiano Asunis e Michela Cannas) e Curuskin, linea di prodotti dedicata alla protezione delle pelli sensibili dopo l'esposizione al sole (Melodie Padula). E in più nuove linee produttive da parte di imprese già esistenti: in Sardegna, Crocchias ha infatti prodotto una linea di patatine "antiossidanti" e Icnoderm prodotti per la cura della pelle e integratori alimentari, tutti arricchiti con polvere di vinacce.
Sono le idee sarde del progetto Bestmedgrape, finanziato con oltre 3 milioni di euro dalla Commissione europea attraverso il programma Eni Cbc Med e guidato dall'Università di Cagliari. Dagli scarti della vinificazione prodotti innovativi. Con opportunità commerciali e possibili nuove realtà imprenditoriali nell'area mediterranea: 30 progetti sono già in corso tra Italia, Libano, Francia, Tunisia e Giordania. Agroalimentare, economia circolare, imprenditoria sostenibile, nutraceutica, riciclo: sono le parole chiave.
Il progetto - spiegano i promotori - è nato per favorire la nascita di imprese innovative attraverso il trasferimento dei risultati della ricerca scientifica e rafforzare la tradizione mediterranea della coltivazione della vite, allungando il ciclo di vita della filiera attraverso il riutilizzo delle vinacce per ottenere nano formulati cosmeceutici e nutraceutici di alta qualità. A Roma, nell'Orto Botanico dell'Università La Sapienza, si è tenuta la conferenza finale con i gruppi di ricerca di numerose università, centri di ricerca mediterranei e nuovi imprenditori nati nell'ambito del progetto.
FOTO| Pixabay