Clima, la Sardegna ha le emissioni più alte pro capite
- Scritto da Effe_Pi
Ogni sardo produce 9 tonnellate di Co2 all’anno secondo un report di Italy for Climate, riferito all’anno 2020.
Secondo l'analisi dell'ultimo report di Italy for Climate, riferito all'anno 2020, la Sardegna è la regione che registra il più alto livello di emissioni pro capite di CO2 connesse ai consumi di energia: si tratta di emissioni generate dal fatto che in ciascuna regione si bruciano dei combustibili fossili (carbone, petrolio, gas) per produrre elettricità, per riscaldare gli edifici e, per esempio, per i trasporti. L'Isola registra un dato di 9 tonnellate di CO2 per abitante (tCO2/ab), mentre la media nazionale pro capite per le emissioni nel 2020 si è attestata a 4,9 tonnellate di CO2 per abitante.
Una regione fortemente compromessa per l'utilizzo di fonti energetiche di origine fossile, ma anche votata al sostegno per le rinnovabili, per il momento concentrato solo sul fotovoltaico. Questo è il quadro della Sardegna come emerge dall'ultimo report di Italy For Climate, iniziativa della Fondazione per lo sviluppo sostenibile promossa da un gruppo di imprese e di associazioni di imprese particolarmente sensibili al tema del cambiamento climatico e sostenuta da enti di ricerca primari come Ispra.
La presenza di centrali a carbone è uno dei fattori che più può pesare sulle emissioni di CO2 del territorio, essendo il carbone la fonte fossile più impattante per il clima. È questo anche il motivo per cui la Sardegna, ultima in classifica per questo indicatore, presenta un valore così alto, quasi doppio rispetto alla media nazionale. Più in generale, ad influenzare il dato sulle emissioni di CO2 pro-capite non è solo la quantità di fabbisogno energetico in proporzione alla popolazione, ma anche quanto di quel fabbisogno è soddisfatto da fonti rinnovabili e, tra le diverse fonti fossili, qual è il mix tra carbone, petrolio e gas.
Foto | Pietro Zanarini su Flickr