Scuola aperta fino a fine giugno? No dei consigli d’istituto sardi
- Scritto da Effe_Pi
I rappresentanti dell’isola si schierano contro la proposta avanzata da Mario Draghi, già bocciata in passato quando la portò avanti il Ministro Azzolina.
La prospettiva di un calendario scolastico prorogato fino al 30 giugno non piace al Coordinamento dei presidenti dei consigli d'istituto della Sardegna, convinti che l'idea non risolva i problemi causati dalle restrizioni anti-Covid. L'alternativa? "Auspichiamo che siano prese in sera considerazione le singole dinamiche dei singoli istituti e che eventuali modifiche al calendario siano valutate ascoltando tutte le componenti dell'universo scolastico".
“Una chiusura al 30 giugno", argomenta il Coordinamento, "allungherebbe, di parecchio, i tempi per gli scrutini, gli esami di terza media e di maturità di secondo grado. I docenti, anche durante la didattica a distanza, hanno sempre lavorato. Gli studenti sono confusi nell'organizzare il loro piano di studio, giorno dopo giorno, tra presenza e Dad, tra aperture e chiusure, tra i vari cambi d'orario".
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"Le famiglie", aggiungono i presidenti dei consigli d'istituto della Sardegna, "sono sfinite dai ripetuti cambiamenti. I dirigenti scolastici sono allo stremo: dallo scorso aprile lavorano incessantemente per rimodulare l'offerta formativa. E' innegabile che, soprattutto in Sardegna, a causa della digitalizzazione carente, molti studenti possano aver collezionato lacune nel percorso didattico".