Antitrust contro regione per la scelta di Trenitalia
- Scritto da Alba
La Regione Sardegna ha deciso di affidare il trasporto pubblico ferroviario regionale a Trenitalia ma l’amministrazione è finita davanti al Tribunale amministrativo per questa scelta.
Conoscendo pregi e difetti di Trenitalia c’è da pensare a ragione che non sia proprio una scelta economica e sensata quella di affidare il servizio regionale a tale compagnia di bandiera. Eppure la Regione Sardegna offre una spiegazione plausibile della decisione: "In ogni caso la Regione Autonoma della Sardegna ritiene di aver valutato adeguatamente l'economicità, l'efficienza e la qualità dell'offerta presentata dal soggetto individuato come affidatario in via diretta, e di aver rispettato i principi di parità di trattamento, trasparenza e non discriminazione nei confronti di soggetti terzi".
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In realtà a chiamare davanti ai giudici la Regione Sardegna sono proprio le società terze che si sono rivolte all’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Il TAR sardo con una delibera del 27 giugno ha autorizzato l’affidamento diretto ma per l’Antritrust le cose non stanno proprio come le racconta la Regione perché bisogna valutare anche le manifestazioni d’interesse di Arriva e AW Rail Srl.
L’Antitrust ha iniziato a lavorare sulla pratica già ad agosto e aveva spiegato che la scelta di affidamento diretto a Trenitalia del servizio ferroviario regionale sardo, da parte delle Regione Sardegna, non era in linea con i principi di libera concorrenza tra le società. La Giunta regionale del TAR ha risposto poi ad ottobre all’Antritrust dicendo che: “la scelta di non procedere ad un confronto competitivo nell'ambito della procedura di affidamento diretto risulta coerente con la normativa vigente”. A farne le spese, secondo voi, non saranno i cittadini pendolari e il turismo tout court?
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