Il Cagliari riparte col botto: 4-1 al Genoa
- Scritto da Effe_Pi
Nella prima di ritorno i rossoblù travolgono i liguri al Sant’Elia dopo essere stati in svantaggio, doppietta di Borriello e salvezza sempre più vicina.
La legge del Sant’Elia sembra sempre più rigida, e sembra diventare addirittura una legge del 4: dopo i quattro gol realizzati col Sassuolo, infatti, il Cagliari si è ripetuto col Genoa, nonostante la curva Nord chiusa per petardi e le tante assenze anche dell’ultim’ora, come quella di Di Gennaro, che si è infortunato durante il riscaldamento. A sostituire il regista è stato Tachtsidis, già contestato contro il Napoli, che ha infilato subito una serie di errori e contrasti persi, beccandosi i fischi dello stadio. Proprio la sua prestazione è però il simbolo di quella di tutto il Cagliari, che parte bene e sciupa tre palle gol nei primi 15 minuti, poi prende gol sul primo tiro in porta altrui (come spesso accade) e fatica a reagire fino al 40’, quando è proprio il greco ad azzeccare una botta dal limite che piega le mani a Lamanna, consentendo a Borriello di insaccare l’1-1. Subito dopo è Joao Pedro, anche lui tra i peggiori fino ad allora, a segnare il 2-1 su un rimpallo seguito ad una traversa dell’inesorabile centravanti cagliaritano, che nella ripresa segnerà anche il 3-1.
Un Cagliari a due volti, che parte male ma alla distanza, come già successo col Sassuolo (e in parte col Milan, ma senza buttarla dentro) dispiega tutto il suo potenziale di gioco e offensivo, finendo per travolgere l’avversario. Rispetto al passato la squadra sembra più razionale, anche se Rastelli (coadiuvato dal nuovo “secondo” Legrottaglie) è costretto ancora a stravolgere il centrocampo e stavolta anche la difesa, vista la squalifica di Alves e l’esclusione un po’ a sorpresa di Pisacane, tra i migliori a Milano.
Le trame offensive sono pregevoli, Borriello si conferma devastante in zona gol (su tre tiri due gol e una traversa), e anche la difesa è sembrata meno ballerina che in passato, con un Rafael molto attento e Capuano che conferma quanto di buono fatto vedere nelle ultime uscite (peccato per l’espulsione nel finale).
Visto anche il disastro di chi sta dietro, in particolare il terzetto Crotone, Pescara e Palermo, a +16 sulla terzultima la salvezza viene data quasi per acquisita (anche se è meglio non fidarsi troppo) e d’ora in poi il Cagliari potrà giocare con la mente un po’ più libera. Se si concretizza qualche rientro (Ionita su tutti) e qualche ritocco sul mercato ci si possono togliere delle belle soddisfazioni, magari a partire dalla prossima trasferta all’Olimpico, contro la lanciatissima Roma di Spalletti.
Le pagelle di IteNovas.com
Is Mellus
Borriello – Due gol, una traversa, una serie di giocate che mettono in ginocchio la difesa genoana. Quando è servito nel modo giusto risulta semplicemente devastante.
Barella – Ripete l’ottima prova di Milano e se possibile fa ancora meglio, unendo a centrocampo qualità e quantità. Ormai è inamovibile.
Farias – Sembra ancora un po’ nervoso ma è lui il vero cuore della manovra offensiva rossoblù, dal suo piede partono tutti gli assist e le giocate più importanti.
Rafael – Sembra intenzionato a mantenere il posto da titolare, come a Milano si conferma molto attento e nella ripresa tira fuori un paio di parate strepitose.
Aicci Aicci
Capuano – In realtà gioca una gran bella partita, l’unico neo è che si fa espellere nel finale, ma sembra in continua crescita.
Murru – Al rientro dopo un lungo stop, nel primo tempo non riesce quasi mai a tamponare sulla sua fascia, meglio nella ripresa quando deve attaccare e si procura anche il rigore.
Tachtsidis – Entra a freddo e viene subito fischiato, sembra l’inizio di un’altra giornata da incubo, invece poi inventa il tiro che porta all’1-1 e nella ripresa trova un minimo di fiducia.