Huawei sceglie la Sardegna: Intesa cinesi, Regione e CRS4 per smart city
- Scritto da Paolo Ardu
Da sinistra: Edward Chan, CEO di Huawei Italia, Francesco Pigliaru, Presidente della Regione Sardegna e Luigi Filippini, Presidente del CRS4
In Germania la firma di un memorandum d'intesa col global player cinese per sviluppare sull'isola progetti di ricerca comuni per avere città più intelligenti e sicure coinvolgendo partner locali, istituti di ricerca e università. Nella strategia di espansione in Europa di Huawei c'è anche la Sardegna.
Al CeBIT 2016 in corso in questi giorni ad Hannover, in Germania, la Regione Sardegna, il centro ricerche CRS4 e la cinese Huawei hanno firmato un accordo d'intesa (Memorandum of Understanding) su progetti di ricerca per avere città più sicure e intelligenti. Attivo dal 1989, il CRS4, quale ente locale leader nella ricerca ICT (Information and Communication Technologies), e Huawei, player globale nel campo delle innovazioni tecnologiche, saranno chiamati a coordinare le attività e migliorare insieme la metodologia per “sviluppare soluzioni innovative per città più intelligenti e sicure, coinvolgendo partner locali, istituti di ricerca e università”.
Il laboratorio di innovazione congiunta verrà situato a Pula (CA), in località Pixina Manna, presso la sede centrale del CRS4 e investirà nei progetti Smart & Safe City, in linea con gli obiettivi prefissati da Horizon 2020, dal Programma Quadro per la ricerca e l'innovazione dell’Unione Europea e dal programma di sviluppo regionale della Regione Sardegna denominato Smart Specialization Strategy (S3).
Il dialogo tra la Regione e il partner cinese, già avviato nel 2015, intende fare una passo in avanti verso la creazione di un ecosistema tecnologico solido e il consolidamento delle competenze locali, attraverso una sinergica collaborazione tra autorità pubbliche e settore privato. “Le città intelligenti e sicure (Smart and Safe Cities) sono uno dei focus della nostra attività di ricerca e di trasferimento tecnologico” – ha detto Luigi Filippini, presidente del CRS4 – “in particolare, abbiamo una forte collaborazione con la Città Metropolitana di Cagliari sulle strategie che sfruttano il rilevamento dei dati e le tecnologie informatiche per migliorare la qualità della vita e l'efficienza della gestione della città”. Per Edward Chan, CEO di Huawei Italia, “la collaborazione con la Regione Sardegna e con il CRS4 conferma la nostra intenzione di investire ancora in Italia e contribuire al suo sviluppo attraverso ambiziosi progetti di ricerca in ambito ICT”.
Huawei Technologies Co. Ltd, nata nel 2003 come Business Group Smartphone con sede a Shenzen, nel sud della Cina, è oggi un fornitore di prodotti di rete e di soluzioni nel campo delle telecomunicazioni che, oltre a fornire consulenze su business digitale, gestione, assicurazione, apprendimento e servizi di consegna globali, si occupa di ricerca e sviluppo dell'accesso ad internet, di reti di trasmissione, server, sistemi di archiviazione, sicurezza e altri prodotti di networking (router e wireless, ad esempio). Diventata la terza azienda globale nella vendita degli smartphone, dietro Apple e Samsung, nel 2014 l'agenzia Thomson Reuters l'ha inserita, prima e unica azienda cinese nell'elenco, nella classifica Top 100 delle compagnie Global Innovators; Huawei sta cercando partner strategici per entrare nel mercato europeo, il secondo mercato dopo quello americano, nonostante la crisi. Dallo sviluppo LTE (Long Term Evolution), ovvero lo standard di comunicazione di dati ad alta velocità su internet (il 4G per intenderci), in cui il player cinese è leader, a quello del cloud e dell'internet delle cose, Huawei stima che dal 2025 “ci saranno 100 miliardi di connessioni nel mondo” e, tra queste, il 55% verranno dal mondo degli affari, come la manifattura e le città, entrambe smart. Più veloci, più connesse.
“Siamo molto soddisfatti di stringere questo accordo” – ha detto Francesco Pigliaru, presidente della Regione Sardegna – “il tessuto dell'ICT sardo e italiano si arricchisce quest'oggi di un partner importante (...) con la prospettiva di sinergie e ricadute positive nel mondo del lavoro, con le Università e sull'intera cittadinanza, a beneficio della quale si svilupperà la ricerca di Huawei e del CRS4”. “Siamo entusiasti di poter giocare un ruolo così importante nell’evoluzione delle città italiane in luoghi più sicuri e più intelligenti per i cittadini che li vivono” – ha concluso Edward Chan.