Agli alluvionati sardi le case di Mafia Capitale
- Scritto da Effe_Pi
Alle vittime del disastro in Sardegna sette appartamenti sequestrati nell'ambito dell'inchiesta nella capitale all'ex boss della Banda della Magliana, Ernesto Diotellevi.
Finiscono agli alluvionati della Gallura i beni sequestrati a uno dei boss della banda della Magliana. E’ stata la Caritas Diocesana di Tempio Pausania a prendere possesso stamane di sette appartamenti confiscati a Ernesto Diotallevi, nell'ambito dell'inchiesta su "Mafia capitale". Le case fanno parte di un complesso immobiliare di via Damiano Chiesa, a Olbia. Inizialmente, erano state affidate al Comune di Olbia per destinarle agli sfollati dell'alluvione del 18 novembre 2013. Ma, date le difficoltà dell’amministrazione, priva di bilancio approvato e in crisi nel reperire le risorse per la ristrutturazione, è subentrata la Caritas che già utilizzava uno dei garage dello stabile, rimasto invenduto.
Due appartamenti su sette hanno necessità di lavori di ristrutturazione, gli altri cinque saranno assegnati agli alluvionati "con criteri derivanti dalla documentazione in possesso della Caritas", spiega suor Luigia Leoni, responsabile per la Gallura dell'organismo pastorale. A decidere l'affidamento dei beni confiscati a Diotallevi alla Caritas è stato il giudice Guglielmo Muntoni, presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Roma. In questo modo, almeno una piccola parte dei beni estorti alla collettività nei giri loschi tra politica e criminalità tornano a chi ne ha più bisogno come le vittime della tragedia sarda.