Miniera occupata: a Lula i lavoratori Meridiana
- Scritto da Effe_Pi
Prosegue a Lula la protesta dei dipendenti dell'Igea, che non ricevono gli stipendi da 5 mesi dalla società In house della Regione Sardegna.
I lavoratori delle miniere, tra i simboli del mondo del lavoro in Sardegna, tornano a mobilitarsi, a dimostrazione che quello del 2014 è un vero “autunno caldo”. Sono ormai 5 giorni, infatti, che sette minatori di Sos Enattos, a Lula, si sono barricati a 80 metri di profondità. I sette sono dipendenti di Igea, società in house della Regione Sardegna, che da cinque mesi non paga lo stipendio, con un futuro lavorativo che si prospetta sempre più incerto. Non è certo la prima protesta di questi lavoratori, che hanno chiesto anche l’intervento del presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e oggi riceveranno la visita di una delegazione di lavoratori di Meridiana.
La situazione di Igea, oltre ai 25 dipendenti di Lula interessa 240 lavoratori del settore minerario in Sardegna. Per questo, ieri sono arrivati anche i colleghi di Furtei e Iglesias per contribuire alla lotta avviata in Barbagia, con il rappresentante Rsu di Furtei, Emanuele Madeddu, che ha specificato di essere "a Lula per portare la nostra solidarietà ai colleghi che hanno messo in piedi una lotta dura e per ribadire che la vertenza di tutti i dipendenti Igea della Sardegna andrà avanti e calerà o si inasprirà in base alle risposte che arriveranno dalla Regione nell'incontro di martedì prossimo".
I sette occupanti hanno avuto anche la solidarietà di Salvatore Asproni, 99 anni, il più vecchio minatore di Lula. Asproni è andato alla miniera per incontrare i colleghi, ma non ce l'ha fatta a scendere nei pozzi, sono dovuti salire loro ad uno ad uno per salutarlo. Un abbraccio fraterno quello tra "Ziu Boreddu" ed i giovani colleghi, con l’anziano che ha ricordato "ai ragazzi di avere coraggio, ci sono passato anch'io in queste lotte, ho lavorato alla miniera di Sos Enattos dal 1956 al 1977, più di 20 anni. Mi ricordo tanti scioperi contro il vecchio Ente Minerario, un paio di volte mi è capitato di scioperare per due mesi, noi non perdevamo il lavoro ma le condizioni di lavoro erano troppo dure".