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Paese d'ombre di Giuseppe Dessì

  • Scritto da Effe_E

Paese d'ombre di Giuseppe DessìPaese d'ombre è l'ultimo romanzo di Giuseppe Dessì. Pubblicato nel 1972, fu premiato lo stesso anno con il Premio Strega.

Incipit

Il bambino bussò al cancelletto di legno, ch’era in tutto simile a quello della casa di sua madre nel vicolo del Carrubo, e aspettò in silenzio; dopo un poco la voce potente e rauca di Don Francesco Fulgheri si fece udire dall’interno della casa: – Chi è? – Sono io! – strillò Angelo con la sua vocetta, la sua voce da chierichetto, come diceva Don Francesco per farlo arrabbiare. Senza attendere oltre, il ragazzo spinse il cancello, che si aprì con un lungo gemito.
Sua madre gli aveva spiegato che Don Francesco evitava di ungerlo perché così, anche stando nello studio, ch’era in fondo al cortile, sapeva sempre se qualcuno entrava o usciva. Angelo entrò con la trepidazione di sempre, e il sabbione del cortile sgrigliolava sotto le bullette dei suoi scarponi. Sarebbe bastato anche questo per avvertire Don Francesco della sua presenza.
Il vecchio, per fargli intendere che aveva capito, si raschiava la gola e tossicchiava dal fondo del suo antro, dove stava rintanato come un gufo. Eppure era stato lui a chiamarlo, anche quella volta: aveva mandato, come al solito, comare Verdiana, la sua vicina di casa, che arrivava sempre in sottanella e corsetto, con il fazzoletto giallo legato attorno alla testa, brontolando che non le lasciava mai fare in pace i suoi lavori. – Stavo passando al setaccio la farina – diceva, per scusarsi del sommario abbigliamento, oppure: – Stavo lavorando al telaio –. Don Francesco lo mandava a chiamare per farsi comprare la carne per il brodo, o la pasta o il pane, oppure per fargli spazzare lo studio, o per dare la profenda al cavallo, o anche semplicemente per la compagnia. A volte lo menava seco in campagna, o lo faceva stare seduto nello studio come un merlo sul trespolo. Il cavallo lo riconosceva da lontano e stronfiava o emetteva un leggero sommesso nitrito, come per salutarlo, e al tempo stesso affrettare la somministrazione della razione di biada o di fave.


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"Paese d'ombre" è l'ultimo romanzo di Giuseppe Dessì (Villacidro, 1909-Roma 1977). Pubblicato nel 1972, fu premiato lo stesso anno con il Premio Strega.

Protagonista del romanzo è Angelo Uras di cui si ripercorre la vita dall'infanzia alla vecchiaia.

Nella storia si intrecciano personaggi diversi ed intensi come il pastore, l'avvocato, la figura della madre, i "prizipales" e si colgono echi delle vicende storiche dell'Italia post-bellica come lo scontro tra possidenti e pastori, gli scioperi dei minatori, la rivolta sociale.