Siti Internet sicuri: 5 strategie per riconoscerli
Le truffe online sono sempre più frequenti, tanto che Google ha attuato nuovi protocolli di sicurezza. Come riconoscere i siti Internet sicuri quando si fanno acquisti online?
In questo articolo, vediamo quali sono gli aspetti tecnici e non per riconoscere i siti Internet sicuri per gli acquisti online o per ottenere informazioni senza fake news.
Come riconoscere i siti Internet sicuri: 5 strategie
Quando si fa una ricerca online per ottenere informazioni, oppure si compra qualcosa su Internet, si dà per scontato che si tratti di siti Internet sicuri e affidabili. Come riconoscere quelli che sono davvero così?
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Verificare cosa c’è scritto in fondo alla pagina (footer).
In base al tipo di sito, ci sono delle informazioni che la legge impone di scrivere in fondo alla pagina, in gergo tecnico nel footer. Per esempio, un sito e-commerce, cioè un sito che vende prodotti su Internet (ma anche servizi), deve indicare nel footer il numero di partita Iva, la sede fisica e, se ce l’ha, quella fiscale. Se non ci sono o questi dati sono falsi, si tratta di una truffa online. Un altro esempio è quello dei casino online sicuri, che devono avere nel footer il logo dei Monopoli di Stato AAMS.
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Verificare l’URL del sito, cioè l’indirizzo sulla barra in alto del browser
Molti truffatori si fingono siti reali importanti, come:
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Amazon;
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Ebay;
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Poste Italiane;
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Bartolini.
Per inviare delle e-mail con dei link da cliccare. In passato, il link conteneva un virus che infettava il computer e raccoglieva tutti i dati. Oggi, gli hacker creano una finta pagina, identica a quella originale. Quindi, non ci si accorge della truffa. Peccato, però, che l’URL della pagina non è quella giusta. Prima di cliccare o di compilare dei campi con i propri dati, conviene verificare sempre l’URL del sito.
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Il sito ha il protocollo HTTPS?
La rivoluzione web non è arrivata in un giorno, ma a piccoli passi. Vale anche per la sicurezza su Internet. Oggi, i siti Internet sicuri hanno il protocollo HTTPS. Si tratta di un protocollo di sicurezza che permette di inserire i dati sul sito con la certezza che sono criptati e che l’utente è protetto quando cerca qualcosa su quel sito.
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Come si arriva sul sito
I truffatori cercano di attirare utenti anche con una pubblicità sponsorizzata sui social. Non tutte le pubblicità sono ingannevoli, ma alcune sì. Le pubblicità che portano a un sito che promette denaro a 3-4 zeri senza lavorare di solito nascondono una truffa. Per essere sicuri, è bene cercare le informazioni direttamente sul motore di ricerca.
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Cercare il nome dell’azienda o il testo che è arrivato via mail
Se si pensa di aver ricevuto una mail pericolosa, oppure non si conosce il nome dell’azienda che compare sul sito che si sta visitando, allora si può fare una ricerca su Google con il nome dell’azienda o con il testo ricevuto per mail.
Se si tratta di una truffa, ci saranno come risultati forum che ne parlano o siti di informazione che ne parlano. Se l’azienda è sana, invece, allora si troveranno la pagina LinkedIn, la sede ufficiale e la partita Iva.
L’ultimo annuncio di Google per rendere riconoscibili i siti Internet sicuri
Per aiutare ancora di più gli utenti a riconoscere i siti sicuri, Google ha annunciato che dal 21 settembre 2021 darà priorità sul motore di ricerca ai siti che hanno il protocollo HTTPS come prima impostazione utile. Per il momento, l’opzione è attiva solo su Chrome.
Questo annuncio è la fine di un percorso di aggiornamenti, dove il motore di ricerca ha cercato di spingere i siti ad attuare protocolli sempre più sicuri per gli utenti. La notizia è stata data dalla testata americana di tecnologia The Verge.
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