Oaxaca, l'anima vivace del Messico
Affacciata sul golfo di Tehuantepec, la città del cioccolato dalle case in tinte pastello: un universo di colori tutto da scoprire.
Alzi la mano chi adora la cioccolata. Quella densa, vellutata, magari impreziosita da un aroma alla cannella. Cioccolate così fanno bene allo spirito, ma ancora di più se assaporate nel calore di tonalità sgargianti, cullati dall'abbraccio di un clima primaverile. È l'atmosfera che si respira a Oaxaca, capoluogo dell'omonima regione messicana, affacciata sul golfo di Tehuantepec.
Tra le molte arti care alla città, quella del cioccolato è una golosa occasione per affacciarsi alla cultura locale. Ecco perché in una città come Oaxaca si dovrebbe partire proprio da qui: dall'immersione nei suoi sapori e nei sorrisi della sua gente. Prima ancora della Cattedrale o della Basilica di Soledad, prima della spiaggia di Puerto Escondido e del sito archeologico del Monte Alban, Oaxaca va conosciuta per le strade, affiancate da case in tinte pastello; per le albe indaco accese di rosa che la avvolgono al mattino. Oppure, ancora, per i suoi murales, ponti sospesi su una tradizione ancora viva nell'immaginario.
Va conosciuta per quello che offre, con la spontanea generosità ancora immune dal commercio invadente: una realtà cangiante che racconta la propria storia nelle volute dei cesti intrecciati o nelle decorazioni di un teschio dipinto. Una sosta alla Casa de las artesanias è un vero tuffo nella sua anima vivace. Fondata da un'associazione di artisti locali, espone autentiche opere di artigianato: dai magnifici tessuti ricamati con motivi floreali alle diverse ceramiche dell'antica tradizione vasaia, fino ai caratteristici alebrijes, animali fantastici e variopinti, dalle forme più bizzarre.
Nei fine settimana, non mancate di visitare Ave de la Indipendencia, una delle vie centrali dove si svolgono i festival e le gioiose manifestazioni della città. Se invece desiderate assaporare le delizie della gastronomia locale, il Mercato 20 de Novembre è la vostra meta: tortillas, guacamole, fresche granite nieves e immancabili mezcal, fino a un corridoio dedicato alla carne alla brace. Un vero saggio della cucina oaxaquena che, per i più coraggiosi, comprende le tipiche chapulines, cavallette marinate in aglio o peperoncino.
In Messico, si sa, anche la siesta vuole la sua parte: passeggiando per Calle Flores Magon potrete scegliere tra bellissime amacas. Vi sembrerà di addormentarvi sospesi su un arcobaleno.
La perla nera
Un prodotto esclusivo dell'artigianato di Oaxaca è il cosiddetto Barro Negro. A differenza delle ceramiche bianco latte di Puebla e delle maioliche di Guanajuato, questo tipo di ceramica risale all'epoca precolombiana e conserva il colore ebano tipico dell'argilla locale. I lunghi tempi di cottura la rendono preziosa e delicata, lucidata in superficie con una pietra di ossidiana secondo una tecnica introdotta nel 1950. Il paese di San Bartolo Coyotepec è il luogo migliore per ammirarla.
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