Calcio, la Natzionale sarda all'europeo dei paesi senza stato
Dal 3 al 12 giugno il torneo che si svolgerà a Nizza, girone duro per la squadra allenata da Pusceddu, con Contea di Nizza e Regno delle due Sicilie.
La Natzionale sarda di calcio scalda i motori. A quasi tre anni di distanza dall’ultima apparizione contro la Corsica al Trofeo Simeoni-Simon Mossa, la selezione guidata dal neo Commissario Tecnico Vittorio Pusceddu si prepara ad affrontare il Campionato Europeo CONIFA, per nazionali senza stato. Il torneo, inizialmente previsto per il 2021 e rinviato a causa del Covid-19, si svolgerà a Nizza dal 3 al 12 giugno prossimi, e vedrà la partecipazione di altre 11 nazioni senza Stato.
IL GIRONE – Il sorteggio ha assegnato la Natzionale al Gruppo A, particolarmente temibile poiché comprende altre due formazioni di livello: i padroni di casa della Contea di Nizza e il Regno delle Due Sicilie. All’Europeo CONIFA parteciperanno anche Abkhazia, Sapmi, Szekely Land, Artsakh, Cornwall, Padania, Western Armenia, Chameria e i campioni in carica dell’Ossezia del Sud.
Il CT Vittorio Pusceddu, di concerto con il suo staff, è al lavoro per allestire una compagine competitiva e che possa ambire alla conquista del trofeo.
CONIFA – Acronimo di Confenderation of Independent Football Associations, CONIFA è un’organizzazione no-profit che promuove il calcio praticato da nazioni senza Stato, nazioni “de facto”, regioni storiche, minoranze e persone che vivono i territori sportivamente isolati. Fondata il 7 giugno del 2013, l’anno seguente ha organizzato a Ostersund (Svezia) la sua prima Coppa del Mondo. FINS – Federatzione Isport Natzionale Sardu – aderisce all’organizzazione dal 2018, ed è al suo esordio assoluto all’interno di una manifestazione CONIFA dopo la rinuncia per motivi logistici al Campionato Europeo 2019.
LE DICHIARAZIONI – Nel gennaio del 2020 ha raccolto l’eredità di Bernardo Mereu, che aveva tenuto a battesimo i primi impegni della Natzionale contro Istrangios de Sardigna e Corsica. Ora, Vittorio Pusceddu, non vede l’ora di poter fare il suo esordio alla guida della Sardegna. «Sono entusiasta – ammette il CT – da quando sono stato nominato Commissario Tecnico non c’è stata la possibilità di fare attività a causa della pandemia. È bello poter finalmente tornare in panchina». La Sardegna volerà a Nizza con propositi ambiziosi: «Ci prepareremo al massimo per fare bella figura in un torneo prestigioso ed estremamente competitivo come il Campionato Europeo CONIFA. Il girone ci mette di fronte a due avversarie tutt’altro che abbordabili: il Regno delle Due Sicilie può contare su un bacino di giocatori tradizionalmente ben nutrito, mentre la Contea di Nizza avrà il pubblico dalla sua parte. Non sarà semplice, ma siamo carichi e vogliamo rendere onore alla nostra terra giocando al massimo delle nostre possibilità». La Natzionale che verrà è ancora da comporre, ma una cosa è certa: «Chi farà parte della spedizione dovrà sentire una forte appartenenza per i nostri colori – sottolinea – non si può prescindere da questo. Abbiamo l’onore e la responsabilità di rappresentare la Sardegna in una competizione internazionale, quindi il primo requisito è la voglia di mettersi in gioco e dare il massimo per la nostra Isola». Identità, dunque, ma anche la voglia di divertirsi e divertire: «Le convocazioni dipenderanno da tanti fattori – spiega – a cominciare dalle code dei vari campionati, che potrebbero prolungarsi a causa di playoff e playout. In ogni caso vorrei mettere in campo una squadra capace di praticare un calcio propositivo. Il modulo? Se ci fossero gli interpreti adatti, mi piacerebbe partire dal 4-3-3».
Foto | FINS