A New York dibattito aperto sul gioco d'azzardo legale
Dibattito nello stato del Nord degli USA sulla possibilità di ampliare, anche per legge, l'offerta di casinò o altri strumenti di gioco come quelli online.
Lo stato di New York riflette sulla possibilità di ampliare la sua offerta di gioco d’azzardo locale. Mentre in Italia ed Europa sembra prevalere la tendenza alla stretta, negli USA il dibattito è aperto. Nello stato in questione l’offerta di giochi è aumentata parecchio negli ultimi 15 anni, specie dopo che nel 2013 gli elettori hanno approvato un emendamento costituzionale che consente a quattro casinò di operare in quattro distinte zone. Ora lo stato ha avviato uno studio - che sarà portato avanti dallo studio di consulenza Spectrum Gaming Group di Horsham - in Pennsylvania - per capire entro giugno prossimo se sia il caso di ampliare l’offerta ad altri luoghi di gioco fisici e anche virtuali, quelli che oggi funzionano di più nel nuovo e nel vecchio continente.
Lo studio del mercato dei giochi prenderà in esame una serie di aspetti, in particolare se il mercato locale abbia spazio per un maggior numero di casinò nello stato - in particolare nell'area di New York City - e se l'ipotesi di consentire l'apertura di altre case da gioco potrebbe rischiare di danneggiare i casinò esistenti, incluso il Rivers Casino & Resort in Schenectady. Lo studio prenderà in considerazione l'impatto competitivo del gioco d'azzardo recentemente legalizzato negli Stati limitrofi, come Massachusetts e Pennsylvania, e peserà l'impatto dei casinò nativi americani, sui quali lo Stato ha soltanto un potere limitato di regolamentazione. Il rapporto prenderà in considerazione anche cosa potrebbe accadere se le scommesse sportive dovessero essere estese ai casinò di videolotterie o se lo Stato decidesse di consentire scommesse online: una serie di iniziative legislative che richiederebbero un altro emendamento costituzionale.
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