Stati Uniti, Trump sotto attacco
Aumentano le polemiche sui suoi rapporti tra Donald Trump e la Russia e sul ruolo giocato da Mosca per influenzare il risultato delle elezioni presidenziali dell’8 novembre.
Mentre si avvicina il giorno dell’insediamento di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti, aumentano le polemiche sui suoi rapporti con la Russia e sul ruolo giocato da Mosca per influenzare il risultato delle elezioni presidenziali dell’8 novembre.
Il 10 gennaio la Cnn ha difuso la notizia secondo cui all’inizio del mese i responsabili delle agenzie di sicurezza statunitensi avrebbero informato Trump e il presidente uscente Barack Obama dell’esistenza di un rapporto che parla di legami profondi e duraturi tra Trump e il governo russo.
Il New York Times spiega che il documento si basa su fonti anonime, in particolare un ex agente segreto britannico che avrebbe raccolto informazioni per conto di una società di consulenza ingaggiata da avversari politici di Trump.
Nel rapporto si sostiene che a Trump sarebbero state offerte proprietà immobiliari in Russia (da lui rifiutate) e che il governo russo avrebbe collaborato per cinque anni con Trump per portarlo alla Casa Bianca fornendogli informazioni su Hillary Clinton. L’obiettivo finale del presidente russo Vladimir Putin sarebbe stato incoraggiare “scissioni e divisioni all’interno dell’alleanza occidentale”.
Il rapporto afferma anche che il governo russo sarebbe in possesso di materiale su Trump, tra cui registrazioni di rapporti sessuali con alcune prostitute in un hotel di Mosca, e che potrebbe usarlo per ricattare il presidente.
Trump ha commentato le rivelazioni su Twitter definendole “notizie false” e una “caccia alle streghe”. Il New york Times spiega che il documento circola nelle redazioni dei giornali da mesi, ma non era stato diffuso perché conteneva informazioni impossibili da verificare.
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