Euro 2016, il ritorno dei teppisti
Le violenze più gravi si sono veriicate l’11 giugno a Marsiglia, prima della partita tra Russia e Inghilterra.
L’inizio degli europei di calcio che si svolgono in Francia è stato segnato da durissimi scontri tra tifosi. Le violenze più gravi si sono veriicate l’11 giugno a Marsiglia, prima della partita tra Russia e Inghilterra.
Secondo la ricostruzione della Bbc, un gruppo di tifosi organizzati russi ha attaccato gli hooligan inglesi nella zona del porto vecchio. Le tifoserie si sono anche scontrate con la polizia, e le violenze sono proseguite all’interno dello stadio. Circa 35 tifosi, quasi tutti inglesi, sono rimasti feriti, uno in modo gravissimo.
La Uefa ha deciso una “squalifica con sospensione” nei confronti della Russia: se nelle prossime partite della nazionale russa ci saranno altre violenze, la squadra sarà eliminata dal torneo.
“La squalifica è un’opzione”, scrive il quotidiano olandese Trouw. “Ma è una decisione che presenta aspetti preoccupanti. Distoglie infatti l’attenzione dalle responsabilità della Uefa, e non serve a prevenire nuovi scontri. È assurdo che gli organizzatori abbiano deciso di vietare la vendita di alcol solo dopo gli scontri”.
Secondo Hospodárské Noviny, i teppisti russi “non erano semplici tifosi ubriachi, ma gruppi ben organizzati. Per questo sono riusciti a sfuggire all’arresto”. La Russia, continua il quotidiano ceco, deve occuparsi di questi “criminali” prima del 2018, quando ospiterà i campionati del mondo di calcio.