Finlandia, welfare sperimentale
Nel 2016 il governo finlandese del primo ministro liberale Juha Sipilä lancerà un progetto pilota per sperimentare l’introduzione del reddito di cittadinanza.
Nel 2016 il governo finlandese del primo ministro liberale Juha Sipilä lancerà un progetto pilota per sperimentare l’introduzione del reddito di cittadinanza. Al programma parteciperanno 1.500 persone, che riceveranno fino a 750 euro al mese a integrazione del loro reddito e in sostituzione dei benefit precedenti.
Come spiega il sito statunitense Vox, “la Finlandia non sta per adottare il reddito di base universale. Farà invece l’esperimento metodologicamente più completo, rigoroso e affidabile mai condotto sul tema. E se la prova darà risultati positivi, potrà proseguire il percorso iniziato, anche se ci vorranno comunque anni per arrivare al reddito di cittadinanza per tutti. Già il progetto, tuttavia, è molto importante”.
Anche secondo il quotidiano finlandese di centrosinistra Aamulehti l’esperimento è interessante, ma non bisogna essere troppo ottimisti: “Il reddito di cittadinanza non è la soluzione a tutti i problemi. Tuttavia, se il welfare può essere riformato incoraggiando la gente a lavorare, accorciando i periodi di disoccupazione e rendendo il sistema più efficiente, allora vuol dire che siamo sulla strada giusta”.
Più scettico il tabloid Ilta Sanomat: “Il problema è semplice: non ci sono abbastanza soldi per inanziare il reddito di base universale. E una soluzione parziale non farà che complicare le cose”.