Prodotti sardi, che successo in Russia con il progetto StoreSardinia
- Scritto da Maris Matteucci
Dodici le aziende che hanno preso parte al progetto StoreSardinia che ha come importante obiettivo quello di far conoscere i prodotti tipici sardi in Russia
I prodotti agroalimentari sardi sbarcano in Russia, ed è successo per le dodici aziende che hanno deciso di provare a superare il confine italiano per trovare fortuna anche all'estero. E così ecco che il progetto StoreSardinia, che ha preso ufficialmente il via venerdì 3 febbraio a Mosca, punta in alto. Nella giornata di apertura si è registrato l'incontro tra le imprese agroalimentari sarde e 50 buyer che hanno così potuto degustare alcuni prodotti tipici di questa terra: pane carasau, seadas, pistoccu, pane fresa, malloreddus, panadas, vini, formaggi e dolci. Non solo, perché l'occasione è stata anche importante per i visitatori che hanno così potuto richiedere informazioni alle aziende e conoscere meglio le produzioni sarde. L'evento è continuato poi nella giornata di sabato, con alcuni altri importanti appuntamenti che hanno portato la delegazione di imprese isolane ad avviare la visita alle più importanti organizzazioni della distribuzione dei prodotti italiani in Russia. Un modo per farsi conoscere e per allargare il proprio bacino di utenza, provando a entrare in un mercato senza dubbio vasto che potrebbe regalare delle buone soddisfazioni a chi da anni e con grande serietà investe nel settore agroalimentare.
StoreSardinia si presenta dunque come un progetto innovativo e ambizioso, che mira ad allargare gli orizzonti, in un momento in cui optare per una politica di questo tipo può fare la differenza nel mercato agroalimentare. Il progetto è stato finanziato dall’Assessorato Regionale all’Industria e realizzato da Confartigianato Imprese Sardegna, con la collaborazione tecnica di Deloitte e BegApps. Come anticipato, sono dodici le aziende che vi hanno preso parte: il pastificio Sa Panada di Oschiri, Nuraghe Crabioni di Sorso, Filia Uda di Illorai, Arvisionadu di Benetutti in provincia di Sassari; i panifici di Teti Giuseppe Deiana di Teti, Mula Graziano Forno Carasau di Oliena, le cantine Colle Nivera di Lula della provincia di Nuoro. Agricola Soi di Nuragus di Cagliari, l’azienda agricola olearia Marco Zurru di Gonnosfanadiga e il panificio Porta 1918 di Gonnosfanadiga del Medio Campidano, il caseificio Su Grabiolu di Siamanna della provincia di Oristani e Ferreli di Lanusei, nell'Ogliastra.