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InViaggio - A Bordeaux meglio viaggiare da sola

  • Scritto da Effe_Pi

BordeauxUna nuova rubrica sui viaggi, inaugurata da una "bionda dentro" che ci racconta a modo suo Bordeaux.

« Je voudrais que quelqu’un m’attende quelque part »

Ovvero

Viaggiare da sola è sempre la miglior cosa da fare.

Ti amo, ma ti dispiace se ci vediamo a destinazione?

È che per partire la migliore mise resta  tuta e scarpe da ginnastica e poi stavolta no, non ho avuto proprio tempo per smaltare le unghie con quel rosso che piace tanto a te, quello che dici s’intoni perfettamente al colore della mia pelle e al mio tono di biondo. La sveglia-gallo è impostata alle 5 e non avrò nemmeno il tempo di sistemare i capelli. Il trucco è già in valigia e partire in un mercoledì piovoso di inizio novembre con gli occhiali da sole sarebbe ridicolo. Le previsioni su Bordeaux per il week end sono pessime per di più, no no occhiali da sole no, lo sai che odio fare l’italiana all’estero. E poi, Ryanair è stressante! Il bagaglio a mano è un incubo, d’inverno specialmente sembra sempre più piccolo, all’aeroporto di prima mattina so già che l’unica voce che vorrò ascoltare sarà quella di Apparat, ad alto volume per coprire le voci noiose degli altri passeggeri. Se partissimo insieme, ti tratterei malissimo.

Ti amo, ma ti dispiace se ci vediamo al mio ritorno a Roma?

Tu fai quello che vuoi, il fatto è che atterrata all’aeroporto di Merignac Bordeaux capisco subito di non volerti vedere per l’intero soggiorno francese,  viene a prendermi un amico conosciuto tempo fa, con fiori alla mano ed auto d’epoca parcheggiata fuori. Piove, ed ha avuto proprio un bel pensiero. A lui, che è un francese doc, la naturalezza non dispiace. Lascio i bagagli a casa e la prima tappa è una crèpe breton al mercato dei Capucins. Piccoli piaceri della vita.  Il mercoledì i bambini bordolesi non vanno a scuola e spaventati da orde di mocciosi in arrivo ci avviamo verso Cours de la Marne coi suoi negozietti africani in cui si trova davvero di tutto, poi Place de la Victoire  con quella statua-tartaruga nel mezzo che mi ricorda le mie stelle maltesi e la rue Sainte- Catherine, la via pedonale (commerciale) che attraversa da nord a sud la città vecchia per 1.2 km, da Place de la Comédie a Place de la Victoire. 

Adoro viaggiare fuori stagione, non ci sono i turisti e mi sembra di vivere l’autenticità di questa città. Mi guardo attorno e vedo solo gente che corre e va chissà dove, Bordeaux effettivamente è una città talmente piccola che nella stessa giornata è facile e rapido spostarsi da un posto all’altro.

Bordeaux Maville è lo slogan che si legge ovunque sui cartelloni che motivano i cittadini dando loro un motivo in più per restarci ed apprezzarla. Mi chiedo più volte il perché di questa campagna, ci rifletto su: Bordeaux Maville. Beh, perché no? Forse parlano proprio a me quei cartelloni colorati, la scritta è anche in rosso, colore che a me, si sa, sta proprio bene. 

In fondo, a parte il cielo grigio invernale non troppo diverso dal nostro, i vantaggi sarebbero tanti. Oltre l’accoglienza dei francesi del sud, la meraviglia di avere a portata di mano l’oceano, le colline coi tipici vigneti e i Pirenei. Il tutto condito da un mix tra cultura basca e francese, la modernità delle nuove architetture che stanno caratterizzando la città in pieno sviluppo e una grande università che usano come porta aperta al mondo per conoscere e farsi conoscere.

Vedere le mie amiche dopo il lavoro per un bicchiere di buon rosso all’Apollo, che si trova nel Quartier de la Grand Cloche, esattamente dall’altra parte della città rispetto a dove dormo, non sarebbe un problema; prende solo 13 minuti a piedi, coi tacchi.

La pioggia, grande protagonista di questi 5 giorni, non ferma proprio niente, i ragazzi vanno lo stesso allo skate park a divertirsi sul lungo Garonna, le terrazze dei bar sono lo stesso piene di gente e ci si sposta in bicicletta o in roller come se niente fosse.

Io ne approfitto per visitare i miei posti preferiti: I vicoli del quartiere Saint- Pierre, il Quartiere di Chartrons  e la rue Notre Dame coi suoi negozi d’antiquariato, la piazza di Saint Michel con la sua torre e il suo profumo di té alla menta, la base sottomarina: uno tra i più notevoli spazi espositivi che abbia mai visto.

Ti amo, stai mangiando da tua madre?

Non sono ingrassata in 5 giorni, mi trovo pur sempre in Francia e sai che qui mangiano un sacco di burro e fois gras ed essendo Bordeaux vicinissima all’oceano,  pesce e frutti di mare di qualsiasi genere fanno parte della dieta quotidiana. Ma io non ho sgarrato la mia dieta LOV ed ho scovato dei posticini carini a buon prezzo come: La Soupe Caillou e Le Petit Grain.

Per smaltire il fiume di vino bevuto,  sabato mattina ho approfittato del raggio di sole ed ho fatto una corsetta a Bordeaux Lac, dove sono arrivata in bicicletta.

Ti amo, vieni a prendermi all’aeroporto? 

Vero. Il francese doc è stato affianco a me tutto il tempo, mi ha offerto anche da bere e si è assicurato che il mio soggiorno fosse dei migliori. C’ho anche flirtato sotto i fumi dell’alcool ma apprezza la sincerità. E poi, alla fine era diventata una presenza insopportabile.

Più che essere arrabbiato dovresti ringraziarmi caro, perché non ti ho trattato male evitandoti di starmi vicino.

Arrivo alle 12.05, unghie rosse, jeans e tacchi.

Annie Londonderry

BORDEAUX TIPS:

Gli inevitabili:

-         Una passeggiata nel triangolo d’oro, Cours Georges- Clemenceau, Cours de l’Intendance e les allées de Tourny ;

-         Il quartiere Saint- Pierre e il fascino dei vicoli pedonali della vecchia Bordeaux ;

-         Les Quais, in italiano i lungofiume;

-         Il CAPC centro di arte plastica e contemporanea;

-         La cattedrale di Saint André e la torre Pey-Berland per la più bella vista panoramica sulla città;

-         Il caratteristico mercato del sabato mattina e la basilica di Saint-Michel, emblemi di un’universo cosmopolita;

-         I Giardini Pubblici;

-         La Base Sottomarina, un bunker gigante per la cultura d’avanguardia;

-         Il Giardino Botanico sulla Rive Droite.

Come raggiungere Bordeaux:

Collegamenti aerei giornalieri da Roma Ciampino con Ryanair

Collegamenti aerei settimanali da Roma Fiumicino con Alitalia e AirFrance

Per le viaggiatrici senza francese doc ad attenderle in aeroporto con auto d’epoca e fiori alla mano il tragitto aeroport Bordeaux Mérignac - centro città biglietto bus n. 1 costo solo andata € 1.40 

Per le viaggiatrici non bionde e con maggiore disponibilità di tempo consiglio di consultare BlaBlaCar.fr

In città consiglio questa e poi questa soluzione per il pernottamento.

Per le viaggiatrici non bionde che amano vivere al 100% la vita bordolese consiglio di cercare su couchsurfing.com

Per muoversi in città en velò, ovvero in bici.

Gastronomia, specialità:

Viaggiatrici temerarie pronte ad assaggiare magret de canard, fois gras, agneau de Pauillac? Oppure preferite andare sul sicuro con le famose ostriche del bacino di Arcachon o un’entrecote bordelaise?

Se al terzo giorno non ce la fate più e avete voglia di una pizza, la migliore è certamente quella chez Peppone (consiglio di prenotare perché è sempre pieno!) dove potete anche visitare la cantina sotterranea!

Per l’aperitivo dovete assolutamente assaggiare del Lillet, un aperitivo locale fruttato. Per dolci, drink e piccole delizie, vi consiglio di provare qui, poi qui e ancora qui.

Le Cannelés: dolci tipici della zona che consiglio di acquistare freschi in uno dei tanti mercati che incontrerete

Per il vino a voi la scelta, segnalo che è molto gradevole il vino rosè anche come dopo cena.

Per una serata tra amiche consiglio:

-         Le Comptoir du Jazz

-         L’Apollo

O di seguire il programma di Allez Les Filles per tenervi aggiornate sugli eventi in città:

Se aveste voglia di una serata al cinema con film in lingua originale consultate il programma.

Escursioni:

-         Saint-Émilion

-         Tra i «due mari» in bicicletta

-         Le Médoc , i suoi vigneti e le cantine sulla riva sinistra dell’estuario.

-         Il bacino di Arcachon

-         Lacanau  - Océan