Muore Villaggio, coi sardi aveva un rapporto difficile
- Scritto da Effe_Pi
L’inventore di Fantozzi e Fracchia è scomparso oggi ad 84 anni, nel 2012 nell’isola suscitò grandi polemiche una sua frase sugli accoppiamenti con le pecore.
È stato uno degli attori e autori comici di maggior successo del dopoguerra italiano, autore di maschere immortali entrate nel luogo comune e nella cultura del belpaese (Sardegna compresa) come Fantozzi e Fracchia, ma con Paolo Villaggio, morto oggi a Roma a 84 anni, l’opinione pubblica sarda (o almeno una sua parte) ha avuto più di una volta problemi. È vero che Villaggio negli ultimi anni della sua vita aveva preso una certa deriva qualunquista, probabilmente anche per motivi di salute, ma nonostante il personaggio sia sempre stato caustico e sopra le righe la sua battuta del 2012 (nel corso di una trasmissione Rai condotta da Oliviero Beha), sul fatto che "in Sardegna la natalità è scarsa in quanto ci si accoppia con le pecore" aveva offeso molti, e gli era valsa anche una denuncia dai pastori dell’isola.
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Successivamente, dopo la rivolta sui social, che aveva coinvolto anche l’allora governatore sardo, Ugo Cappellacci, il geniale inventore di Fantozzi si era scusato a modo suo precisando che quella sul sesso con gli ovini "era solo una battuta” e che per punizione era pronto ad andare “in traghetto a Olbia e poi, vestito da francescano o da Gesù Cristo con le spine in testa, a farmi tutta la Sardegna a piedi e fermarmi ogni 500 metri a chiedere scusa per la battutaccia". Nonostante il lutto, oggi sono stati in tanti a ricordare i trascorsi “antisardi” di Villaggio, anche se probabilmente l’indignazione sarebbe meglio tenerla per cause più serie della vecchia battuta infelice da un comico ottantenne: peraltro, l’attore avrebbe successivamente rincarato la dose in un’intervista, affermando che i sardi erano privi di “autoironia” e che la Corsica è molto più bella della Sardegna, oltre che dotata di “un rispetto maggiore verso l’ambiente”. Villaggio era tra i migliori amici di Fabrizio De André, legatissimo alla Sardegna ma anche vittima di un rapimento proprio nell’isola, e forse la sua ironia maligna in parte era legata proprio al ricordo di quel terribile episodio.
Foto | Associazione Amici di Piero Chiara su Flickr