InLavoro: con #Campolibero rilancio dei giovani agricoltori
- Scritto da Effe_Pi
Misure dall'esecutivo per favorire l'assunzione di giovani e donne nel settore agroalimentare, e crediti d'imposta per investimenti ed e-commerce.
In Sardegna, assumere un lavoratore nel settore agricolo costerà 7mila 500 euro in meno di oggi, che arrivano a 10mila 500 se si tratta di una donna o di un giovane sotto i 35 anni. E' una delle misure a vantaggio del settore agricolo previste dal governo nel Piano "#campolibero" (l'hashtag Twitter è d'obbligo trattandosi dell'esecutivo Renzi), che prevede una serie di vantaggi per chi decide di lavorare nella filiera agroalimentare e nelle intenzioni dovrebbe portare "almeno 20mila nuovi posti di lavoro": gli sgravi sulle assunzioni riguardano, oltre all'isola, anche Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia, mentre nelle altre regioni lo "sconto" sarà di 3mila 750 euro, su base annua, per ogni lavoratore dipendente impiegato nel periodo di imposta, aumentato a 6.750 euro per i lavoratori di sesso femminile nonché per quelli di età inferiore ai 35 anni.
Ma non sono solo queste le misure previste, visto che c'è detrazione per affitto dei terreni al 19% per giovani coltivatori diretti e imprenditori agricoli fino a 35 anni, oltre a deduzioni Irap per ogni lavoratore assunto con contratto a tempo determinato di almeno 3 anni e per almeno 150 giornate all'anno: in alternativa, gli imprenditori possono avere lo sconto del 50 per cento dei contributi assistenziali e previdenziali relativi ai lavoratori assunti con contratto a tempo determinato di almeno 3 anni. E' poi previsto il credito d'imposta per innovazione e sviluppo di prodotti e tecnologie al 40% degli investimenti fino a 400mila euro, quello per nuove reti d'impresa di produzione alimentare al 40% degli investimenti e fino a 400mila euro e quello per l'e-commerce di prodotti agroalimentari al 40% degli investimenti e fino a 50mila euro.
E a questi aiuti, più specifici per l'agricoltura, si aggiungono i fondi della Regione sarda per il commercio in generale, che potrebbero aiutare a completare la filiera, anche se ancora si stanno erogando i fondi del 2009, previsti per piccole e medie imprese "del settore commercio e dei centri commerciali naturali dalla L.R. 9/2002 e artt. 36 e 37 della L.R. 5/2006". In ogni caso, 29 aziende sarde hanno appena avuto un totale di 513.344,57 euro, relativi appunto all'anno 2009, come si può leggere sulla nostra sezione "InLavoro", che comprende le principali offerte di lavoro nell'isola, aggiornate quotidianamente.