Banda ultralarga: si sperimenta in Sardegna
- Scritto da Effe_Pi
Parte da Sant'Andrea Frius il progetto della Regione per dotare le aree rurali dell'isola di connessione internet ad alta velocità che renda competitivo un territorio difficile.
Arriva in Sardegna, a partire da Sant’Andrea Frius, la banda ultralarga, tecnologia internet ad altissima velocità che potrebbe rendere competitivo un territorio come quello dell’interno Sardegna, oggi gravemente svantaggiato a livello geografico ed economico. I lavori sono partiti dal paese della Trexenta, e fanno parte di un progetto della Giunta regionale per portare la fibra ottica nelle aree rurali, le zone in cosiddetto “fallimento di mercato”. La notizia è riportata dal sito del “Piano strategico” per la banda ultralarga, che ha ricordato l’apertura del primo cantiere nei giorni scorsi, alla presenza del governatore, Francesco Pigliaru, e dell’assessore agli affari generali. Proprio Pigliaru ha sottolineato come questa tecnologia porti vantaggi “concreti per tutti: cittadini, imprese, mondo della scuola, comparti produttivi specifici come quello dell’agricoltura, dando la possibilità di essere connessi con il mondo e sfruttare tecnologie all’avanguardia”.
Il soggetto che coordina tutti gli interventi è Infratel, società in house del ministero per lo Sviluppo economico. L’esecuzione dei lavori, per quanto riguarda questo primo cantiere, è invece affidata a Sirti Spa, per un costo che ammonta a 195mila euro. La conclusione dei lavori è prevista entro settembre. A Sant’Andrea Frius e in tutti gli altri comuni coinvolti saranno collegati alle nuove infrastrutture di rete le sedi della pubblica amministrazione, le scuole, i presidi sanitari e della pubblica sicurezza. Per tutti gli edifici pubblici viene prevista una velocità di connessione pari ad almeno 100 Mbps. L’avvio del piano proprio nella Trexenta ha anche un significato simbolico, perché le nuove infrastrutture potrebbero essere in grado di offrire un’opportunità di rilancio a un territorio colpito da gravi emergenze sociali ed economiche.
Per quanto riguarda i prossimi centri della Sardegna destinati all’apertura di cantieri sono Ardauli, Banari, Baressa, Benetutti, Bonnanaro, Esterzili, Goni, Gonnoscodina, Guasila, Mogorella, Montresta, Ortacesus, Nuraminis, Silius, Triei, Ussana, Ussassai. In tutti questi, gli interventi per la posa dei cavi in fibra ottica rendono concreta la possibilità di accedere a internet con una velocità notevolmente superiore rispetto all’attuale standard. Il piano è previsto dall’Agenda Digitale della Sardegna, e le infrastrutture devono essere realizzate in 313 comuni dell’isola, per una spesa di 56 milioni di euro (fondi Feasr). Si prevede che l’intervento, che conta un totale di 1.200 chilometri di cavi in fibra ottica, porterà benefici a 535mila cittadini e concreti vantaggi al mondo delle imprese in termini di aumento della produttività. I lavori, in base al cronoprogramma di Infratel, dovranno essere conclusi entro la primavera del 2017. Gli obiettivi dell’Agenda Digitale prevedono entro il 2020 il 100% della popolazione raggiunta dalla banda ultralarga con velocità superiore ai 30 Mbps e l’85% raggiunta con velocità pari o superiore ai 100 Mbps.
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